ADOMBRARE
Potrebbe essere una nota a piè del post intitolato “Aduggiare” (Zibaldino del 26.02.2020), ma invece merita uno spazio tutto suo, perché si tratta di un verbo dai sensi diversi, tutti molto bene specificati, o, scusate la banalità della battuta, semplicemente adombrati. Il richiamo all’ombra, che in “aduggiare” era piuttosto negativo, in quanto si era di fronte ad un’ombra in qualche modo nociva, qui assume aspetti diversi che vanno dal semplice “fare ombra”, come nel caso molto favorevole dell’albero sul ciglio della strada, in estate, a quello di “coprirsi”, come quando, con piacevole stupore, ancora in estate, assistiamo al fenomeno dell’improvviso adombrarsi del cielo di nuvole tempestose, che annunciano imminente tempesta, fino alla gamma di significati figurati specie nell’uso del modo intransitivo, “adombrarsi”. Testa di ragazza, composizione di Valentina Aielli