MAURITIUS
Ma perché a Ferragosto? Non poteva scegliere un altro giorno? Uno qualsiasi, un San Nessuno che nessuno festeggia? Perché rovinarci la festa? All’angolo delle strade, nei sobborghi, nei luoghi aperti come giardini, parchi e piazze, terrazze e pied a ter, gruppetti di persone si adunavano e sulla faccia di ognuno era disegnata una grande ics interrogativa, non di pareggio o altro simbolo. Manco avesse immaginato quello che Maurizio stava per dire, Pancrazio, quello che tutto poteva, se ne uscì con queste parole: Ahhh! Potessi trattenere il tempo! Fermarlo a quest’ora, questo giorno, anno secolo e goderlo all’infinito! Invece ci tocca faticare giornate intere, per avere momenti magici come questo, che passano via con un soffio. Per la cronaca, si stava struggendo di fronte ad un tramonto al mare, col sole che calava