DOMENICA DELLE PALME II
I Quando aveva parlato con i suoi amici del Circolo, a proposito del Comitato che si era costituito al paese di sua moglie, per i festeggiamenti pasquali, Pancrazio non era stato del tutto onesto; aveva per esempio taciuto sul fatto che quel sedicente Comitato, composto dal parroco, la sua perpetua, due pinzochere e un sacrestano in pensione, aveva tra l’altro deliberato di fare una processione per emulare l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, che, come si sa, avvenne a dorso di un asinello, tra due ali di folla che lo acclamavano Maestro e che, per fare ciò, il parroco si era rivolto di nuovo a Pancrazio, pregandolo di concedere graziosamente in prestito alla comunità l’asino che aveva il contadino che coltivava la proprietà della consorte. Ma la cosa più rilevante su cui pure il desso aveva tenuto all’oscuro i suoi ospiti, era che egli si era impegnato a svolgere nella processione il ruolo del grande sacerdote, m