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Visualizzazione dei post da dicembre, 2021

CENSIMENTO

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    5 anni fa   CENSIMENTO In epoca imperiale a Roma si indiceva un censimento della popolazione ogni 14 anni. Siccome nei testi evangelici, si dice in più parti che Gesù nacque quando era re della Palestina Erode il Grande e mentre era in corso un censimento, per determinare la data della nascita di Gesù, sono stati presi a riferimento due censimenti ordinati da Augusto per tutto l'Impero, il primo intorno all'anno 7 a..c. e il secondo 14 anni dopo, cioè intorno al 7 d.c. La data più probabile sembra essere quella del 7 a.c., perchè Erode il Grande, vivo alla nascita di Gesù, è morto intorno all'anno 4 a.c. Quando noi abbiamo cominciato a datare l'era che è stata chiamata cristiana, Gesù era un ragazzino di 7 anni circa, che si aggirava tra la casa e la bottega del padre falegname, con qualche sortita al Tempio, dove, parlando con i dottori della legge mosaica, sbalordiva gli ascoltatori per la sua precoce sapienza e saggezza. Si doveva essere, secondo la n

BEFFARDO

  5 anni fa   BEFFARDO 'Beffardo' viene ovviamente da 'beffe'; prendersi beffe di qualcuno, vuol dire prenderlo in giro. Monsignor della Casa insegna: dicesi beffardo di "Chi si fa beffe, per uccellare ciascuno, non per ischerno o disprezzo, ma per piacevolezza". Mai avevo trovato definizione più simpatica e gentile di questa, del maestro delle arti del comportamento cortese. Ed efficacemente esplicativa, fin nella figurazione (uccellare, piacevolezza).   C'èra prima qualcosa di gaio, nel parlar beffardo, che doveva divertire l'ascoltatore. Faceva parte di un mondo, quello dell'autore, in cui lo scherzo, anche pesante, era 'piacevole', doveva piacere. Oggi non è più così, il termine 'beffardo' ha perso in piacevolezza ed ha acquisito altre qualità, tutt'altro che piacevoli; è più ruvido, sa di cinico, di cattivo, di crudeltà.   Un riso beffardo, nell'uso attuale, non è tale da ispirare simpatia, non

LA VIA PER BETLEMME

       I magi avevano passato la notte sulla cupola  del palazzo reale di Gerusalemme, aperto sui quattro punti cardinali e da lì avevano osservato il cielo e studiato il movimento degli astri, comparandolo con certe mappe che avevano tirato fuori dalle loro sacche da viaggio, insieme ad alcuni strumenti di misurazione, con i quali facevano continue rilevazioni e calcoli complicati.      Dalle domande pressanti che il re Erode avava rivolto loro sulla profezia di una nascita miracolosa, un re, si diceva, dei Giudei, che avrebbe preso il suo posto, e dalla raccomandazione che a loro aveva fatto di individuare esattamente  il posto dove detta nascita si sarebbe dovuta verificare, avevano capito  che il re era fortemente preoccupato ed aveva im mente di fare di tutto perchè quella profezia non si verificasse giammai.         Per questo motivo avevano studiato tutta la notte, intenzionati anche a mentire pur di rassicurarlo che si trattava di cosa da nulla, una credenza popolare alla