ANCHE LUGLIO E' PASSATO
Pancrazio non riesce a darsene ragione: egli non ha fatto nulla perché luglio passasse, così, giorno dopo giorno, senza che avvenisse qualcosa che gli desse la sensazione di essere lui a cavalcare la tigre, anziché la vittima della tigre che lo trascina dove vuole lei. Ora davanti a lui si prospetta il muro di agosto, muto, chiuso, da prendere in blocco, con il solleone e il ferragosto, che egli detesta. E poi assistere alla fine dell’estate, con la minaccia di un autunno che si annuncia terribile. Ormai sono poche le cose che gli interessano, ma sono tutte là, irrisolte, in attesa di tempi migliori, che egli sa, non verranno mai. Oggi è l’ulti...