NATALE 2022
IL GALEONE NATALIZIO Ho visto le feste di Natale sempre sotto una luce speciale, per un certo senso temute, poi amate ed infine odiate con uno strascico di fastidio, da cui era bello liberarsi quando erano terminate. Esse mi apparivano sotto forma di una allegoria, una grande nave, che compariva ad un certo punto dell’anno, che all’inizio coincideva con la festa dell’Immacolata e dopo si è spostato sempre prima, fino ad attivare come adesso ai primi di novembre, un galeone, all’orizzonte sul mare, dapprima discreto, quasi invisibile, poi via via che passavano i giorni, sempre più vicino, crescendo ed ingigantendo, fino ad occupare tutto lo spazio visivo. Con le sue vele schioccanti al vento, un vento di dicembre, fresco di solstizio, i suoi sontuosi gonfaloni, le sue cerimonie, gli abiti maestosi, i pensieri suscitati, più grandi, mentre sotto, nella stiva, ribolliva il marciume delle ciurme insolenti, dei galeotti o negri incatenati, nascosti alla vista. Perché un galeone