INCOMMENSURABILE

“Mi vuoi bene?” “Sì”. “Quanto me ne vuoi?” “Tanto”. “Ma tanto, tanto, tanto?” “Fino al cielo, fino a mille, diecimila, un milione, mille milioni…” “Fino all’infinito?” “..Azz!!! Questo non lo so”. I bambini, o gli innamorati, nella fase di regressione infantile che talvolta l’innamoramento comporta, amano fare questi giochi con le parole, arrestandosi là dove il limite non c’è più ed è facile perdersi. Via degli Dei, 2014 Ed allora ecco che viene fuori questa parola non proprio bella, ma efficace. I latini, al solito, partendo da ciò che era misurabile, avevano inventato la parola “commensurabilis” che era formata da “cum”,” con”, e “mensurabilis”, con lo specifico significato di cosa che si poteva misurare ‘con’ qualche altra cosa, un metro, un’altra unità di misura, o un altro oggetto dello stesso genere. Facile fu per quelli che vennero dopo, ed infatti si parla di latino “tardo”, premettere a quella un semplice “in”, ed ecco che la cosa diventava non più misurabil...