VITA DI PERSONAGGIO
Se ne stavano, Evaristo (che cazzo di nome, pure, quello!) e Rimiratore, spaparanzati su due poltroncine del Bar Grande Italia, sotto i portici a guardare pigramente il traffico cittadino, che, ogni venti minuti, si rinnovava per l’arrivo del bus navetta, che alla fermata scaricava passeggeri, che rapidamente si mescolavano con la folla dei cittadini ed i professionisti con le borse di pelle, piene di carte per il vicino Tribunale, i quali al bancone del bar sorbivano un ultimo caffè e scappavano in fretta per sbrigare le loro faccende. Evaristo, per la verità, si era fatto venire un torcicollo a forza di seguire con lo sguardo il s...