COLPO DI MANO

 

                                                                          

Colpo di mano di Pancrazio che, sentendosi dire di essere un depresso, affetto da un complesso di inferiorità culturale nei confronti dei suoi “compagni di classe”, in un raptus liberatorio, sfugge di mano al suo autore e prende il posto di Maurizio, o meglio, si improvvisa maestro ed “insegna” a Maurizio, come dovrebbe essere Maurizio, se Maurizio fosse lui.

È forse impazzito? È diventato un gradasso? Vuole forse affossare il Circolo dell’Abecedario, così amorevolmente guidato dal mite Maurizio, pacatamente tuttologo e tiepidamente innamorato di Chiara, l’esploratrice dei Sette Mari? E delle Aleutine, chiamate “La Culla delle Tempeste”, la corona di isole che separa il mare di Bering dall’Oceano Pacifico, là dove il dominio americano si scontra con la Russia?

Troppe cose bollono in pentola e Pancrazio lo sa. La sua furia è tutta in favore, non contro il sullodato Circolo, a cui vorrebbe fosse tributato un riconoscimento, per merito di Maurizio, magari e, a pensarci bene, perché no? Per esempio un Premio Nobile di Norvegia?

Gli stremi si toccano, ammonisce qualcuno, qui si passa da un’ipotesi all’altra: se non è un depresso, che  sia un fanfarone?

Per sciogliere ogni dubbio, Pancrazio invita tutti, anche gli sfaticati, indolenti e menefreghisti del web, a seguirlo sullo Zibaldino, (www.aielli.org), per leggere cosa potrebbe capitare, a comportarsi come uno “SMARGIASSO”.

E poi, chi più ne ha, più ne metta. Si dice così?

  

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