GIUSEPPE, IL VIANDANTE
Caro Giuseppe, ho cominciato a leggere “Alzati e Cammina”, il libro che tu, con tanto affetto, mi hai regalato tanto tempo fa, con la bellissima dedica dell’autore e che io avevo trascurato colpevolmente, come colpevolmente ho trascurato altre cose che riguardavano la tua vita, della quale avrei dovuto, invece, avere la massima cura. Alzati e cammina è quanto disse Gesù a Lazzaro morto e Lazzaro resuscitò dalla morte. Alzati e cammina è l’invito, scopertamente evocativo, che il libro rivolge ad ogni uomo o donna ad uscire fuori da tutto ciò che costituisce un condizionamento all’azione, come un torpore mortale. Ci sono in queste pagine dense di considerazioni e suggerimenti, molte cose belle, che mi parlano di te, di come eri, di quello che hai fatto ed ora capisco la tua ammirazione per Luigi Nacci, l’autore del libro e il fondatore di una nova religione, quella della viandanza, che è la molla che spinge ad a