NESSUN GIORNO

Lo scrittore romano Plinio il Vecchio, nell'unica sua opera giunta fino a noi, La Naturalis Historia in 37 volumi, scritta nei primi decenni dell'era cristiana, narra del pittore greco Apelle, vissuto secoli prima, il quale non lasciava passare un solo giorno, senza tracciare una linea, nel senso che la sua ricerca di uno stile sempre più sofisticato era costante e progressivo. "Nulla dies sine linea" è divenuto il motto di chi vuole a tutti i costi raggiungere un risultato.

Alba presso Ecovillaggio Tempo di Vivere (MO) - 2017

L'ideale sarebbe raggiungere la perfezione. Posto che la perfezione non è merce che si acquisti al mercato e non tutti possiamo raggiungerla, operiamo almeno in modo da progredire ogni giorno, facendo un passo avanti, per migliorarci. Questo sarebbe il senso dell'invito che il Vecchio (tale solo per distinguerlo dal Giovane Plinio, suo figlio), rivolgeva agli "uomini di buona volontà", ai quali, per altro verso, si rivolgeva nello stesso periodo Gesù, lungo le polverose strade della Giudea, la tormentata ancora oggi e forse soprattutto oggi, terra di Palestina.

Chi non si attiene a questo obbligo morale è fuori dai circuiti del mondo attivo e partecipa del destino dei reietti. Gli emarginati, un po' per colpa loro, un po' per colpa nostra. Qui le due strade idealmente aperte, da Plinio e da Gesù, divergono, la prima perché richiede una partecipazione del soggetto, la seconda in quanto promette una ricompensa anche agli ultimi, che saranno addirittura i primi. Oggi l'esortazione "nessun giorno" suona come un monito. Dobbiamo tendere verso qualche cosa. Per il pittore il gesto di tracciare una linea su una tela o su una parete può essere il punto di partenza di un nuovo modo di concepire il mondo, l'arte, la vita. Così per lo scrittore, una sola riga può contenere tutto il bisogno di comunicare che è in lui. Lo scrittore russo Jurij Olesa scrisse un libro, pubblicato da Garzanti in Italia nel 1981 con lo stesso titolo del motto "Nulla dies sine linea" ed a quello egli si attenne per tutta la vita. Noi pure vorremmo, nel nostro piccolo, assolvere a questo mandato, senza che diventi una schiavitù. Qualunque sia la nostra occupazione, il nostro compito è di portare a termine qualcosa, oppure fare un passo avanti sulla via per la realizzazione di qualcosa. Questo è vero, però è più facile a dirsi che a farsi. Molti giorni della nostra vita si sono avvicendati senza la soddisfazione intima di aver fatto un passo avanti, in una qualsiasi direzione.

Resta il proponimento. Volere, desiderare, aspirare. Ogni giorno aggiungerò una riga al gran libro dell'avventura che sto vivendo. Senza prendermi troppo sul serio. Non sono un missionario, non sono un esploratore, non sono nemmeno un pensatore. Il fatto di avere un cervello e di saper contare - due più due fa ancora e sempre quattro - non mi autorizza ad erigermi a maestro del pensiero. Non è vero che posso risolvere tutto con il mio ragionamento. Una riga ci può salvare, ma può anche perderci. Non mi pongo problemi più grandi di me, non pretendo di risolvere questioni che nessuno finora ha mai risolto. Non posso mettere bocca su ogni argomento perché non sono preparato. Mi azzardo soltanto a fare delle scelte, il più possibile razionali, ma nel fondo mi rimane sempre il dubbio. Non vorrei avere seguaci, non voglio insegnare la via a nessuno. Ognuno la via la deve trovare da sé. Nel piccolo; non siamo fatti per le grandi verità. Non ci interessa nemmeno sapere se esistono o meno le grandi verità.

Il rischio più grande è quello di cadere nel narcisismo, quel piacere nascosto di autocelebrarsi che è in molti di noi. Quindi cerco di non cadere nello stesso errore.

Commenti

  1. Tempo di vivere, ecovillaggio, utopie, speranze...

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    1. Tempo di vivere... ma ti pare un'utopia? Semmai sarà questo tempo qua, ad essere distopia...

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    2. Non ci siamo capiti. Parlavo di utopia nel senso migliore e per dirti che come al solito, trovo molto appropriata l'immagine che hai proposto per il post. L'alba all'ecovillaggio Tempo di Vivere, è tale da suscitare i più bei pensieri e alimentare una speranza: Nessun giorno parlava di questo. O almeno ci provava.
      La citazione che segue l'ho copiata da Wikipedia.

      "Una mappa del mondo che non include Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo, perché non contempla il solo paese al quale l'umanità approda di continuo. E quando vi approda, l'umanità si guarda intorno, vede un paese migliore e issa nuovamente le vele". (Oscar Wilde, L'anima dell'uomo sotto il socialismo, ...

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