BURBANZA

Le parole che finiscono in -anza, in italiano sono molte ed alcune sono quelle che usiamo più spesso ed hanno oltre ad un suono accattivante, a volte sontuoso, un vasto raggio di azione e si pronunciano con piacere.

Burbanza...
Burbanza, per altri versi appartenente a pieno titolo al novero di esse, non viene invece usata con frequenza, avendo un significato specifico, anche se pregnante e ricco di senso.

L'origine della parola è incerta ed è inutile fare ipotesi sui probabili antenati di essa, ma sembra che non si possa negare un suo legame con "burbero" che, ancorché anch'essa figlia di padre ignoto, ha però una tradizione di maggior peso, per via della fama che un'azzeccatissima commedia del Goldoni le ha impresso, col delinearne il carattere principale, in sé complesso, reso invece magistralmente dal grande commediografo di una semplicità unica con l'espressione che è anche il titolo della commedia in discorso, di "burbero benefico". Il burbero è quello che sotto una maschera di persona scorbutica, scostante ed a volte scortese, nasconde una parte di sé che non vuol rivelare agli altri, che è tenera e gentile, forse per non voler apparire troppo morbido e per difendere se stesso dai moti di commozione ai quali altrimenti potrebbe andare soggetto. Un po' come l'aggressività dei timidi, serve come scudo.

La burbanza invece, pur essendo l'attitudine del burbero, di per sé non ha questo risvolto di tenerezza nascosta, anche se la parola, bella, rotonda, sembra voler intendere comunque un atteggiamento di non completa chiusura e, al contrario, rivelare una certa disponibilità che non è sempre scontata. Di norma la burbanza è sinonimo di tracotanza, atteggiamento spocchioso, poco avvicinabile, ma più sul versante della stravaganza che non quello della cattiveria. In sostanza sembra più un'arma, meglio uno strumento, di difesa che non di offesa.

Commenti

  1. Burbanza suona come "Bonanza" che era un film western. E tu sembri giusto un cowboy... :)

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  2. Occhio perché la Treccani ne da una accezione negativa, boria, senza la bella sfaccettatura della ambiguità del Burbero

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    1. Con tutto il rispetto per la Treccani, sono per n'interpretazione più 'buonista', come di uno che si gonfia ma è un po' ridicolo. L'esistenza, poi di un vezzeggiativo come 'burbanzosetto', mi rafforza nella mia idea, che comunque non ha una pretesa di assolutezza.

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    2. Grazie per essere intervenuto.

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