DESTINAZIONE LIBRO

Tra statistiche e fanatismi, quanto sono fichi questi emarginati del 7%; solo loro, chiusi in una torre d'avorio foderata di libri, contro un mondo di non lettori, insensibili alle loro pene, che mangiano, bevono, defecano ecc. e loro là, sulle sudate carte a reggere le sorti del mondo. Ne varrà la pena? Per un mondo così? Chi potrà mai ripagarli di essersi sacrificati con così poco sugo, a mantenere alta la fiaccola del sapere da tramandare con la parola scritta, quando gli altri pensano soltanto alle cose materiali? Beatevi della vostra "accesa solitudine", e, sapete che vi dico, giacché ci siete, chiudete tutte le porte di quella torre, chè nessuno venga con pretese assurde a disturbarvi fingendosi lettore di francobolli.

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Premesso che ogni statistica in questo campo può risultare menzognera, in quanto non ritengo che gli intervistati siano tutti e sempre sinceri (gli exit-pol sono quanto mai inaffidabili); sono convinto che molti che leggono non ci tengano a farlo sapere, per modestia o per ritegno (mi piace leggere ma non lo dite in giro), così come molti che non leggono, possono tranquillamente affermare di leggere molti libri. (Mi sovviene di un certo signore che leggeva L'Elogio della Pazzia come una Bibbia, che poi voleva andare a fare visita al papà dei fratelli Cervi).

Ora dunque. Se è vero che solo il 7% dichiara di leggere più di dieci libri all'anno, cosa sarà del rimanente 93% che costituisce un gruppo ben numeroso di ignavi che si divideranno, come? Ipotizziamo che il 40% non legga nemmeno un libro, gli altri 53% chi saranno? Tutti quelli che leggono o dichiarano di leggere da 1 a 10 libri all'anno. Lettori della domenica. Più complesso e articolato l'esame di quel 7% di iniziati-illuminati, i quali in cuor loro si daranno da fare per scalare la vetta dell'Everest della lettura, cercando di piazzarsi ai primi posti dei divoratori di pagine stampate. Mettiamo un 1%  di quel 7% che leggerà più di 100 libri all'anno; un 2% tra 70 e 100; un 3% tra 20 e 69; il restante 1% legge tra 11 e 19 libri/anno.

Quanto vorrei entrare in quel 7% anche al gradino più basso! che legge più di 10 libri all'anno! Magari 11 o 12, e fare così 'l'emarginato per scelta' (come dice il signore di cui all'allegato qui sotto). Pensate ho letto soltanto 9, ½ libri finora e siamo già al 14 di dicembre. Per finire quello che sto leggendo ora mi ci vorrà più di un mese: è un libro di duemila pagine e sono soltanto a pagina 395. Purtroppo, per motivi di vista e stanchezza, non riesco a leggere più di 70-80 pagine al giorno, credetemi è un a corsa contro il tempo. Cercherò di farcela, ma a meno di un miracolo, chi sa, forse con il Natale di mezzo si può sperare anche in questo! ma temo che non ce la farò.

E poi non basterebbe, perché bisogna aver letto più di 10 libri in un anno e io sarei solo a 10 e basta chissà se vale? Mi vergogno ma non potrò vantarmi di essere uno di quelli che spengono il televisore e danno fuoco ad un libro (chi è, Manuel Vasquez Montalban, con il suo Pete Carvaho?), che tengono il ditino tra le pagine, che dormono con la pila incombente sul comodino... CHE SENTONO L'ODORE...un mondo dietro la pagina...(1) tutte cose riservate a voi illuminati, voi del beato 7%! Voi sì che potete autocelebrarvi, visto che nessuno vi... vede così sepolti sotto i vostri libri. Mi dovrò rassegnare, a malincuore non sarò un emarginato. Ma giuro, il prossimo anno farò domanda per far parte di quel numero indeterminato di persone (vegliardi per lo più) che leggono -più o meno, è indifferente- di 100 libri al secolo e così finirò proprio tra i derelitti, per vocazione. Magari poi i miei libri me li vado a leggere di nascosto, come infiltrato, sperando di non essere scoperto e giustiziato dai mujaheddin del libro, i sacri guardiani delle statistiche, i detentori dei primati, coloro che non guardano se non le macerie di libri che lasciano dietro di sé...

1) leggere al buio, no non sarei mai capace, solo i gatti, che io sappia, ma non sanno leggere.

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