BAGATTELLE

Bagattelle son le cose per le quali non ci spendiamo troppo. Cose di poco conto, di valore esiguo ma non infimo, (che è brutto), futili, sì. Son bagatelle quelle per le quali ci affanniamo ogni giorno inutilmente. Quelle che potremmo trascurare tranquillamente e invece no. A volte c'è un accanimento a perseguirle; metto a posto questa cosa e poi non ci penso più e invece quella cosa scava una voragine dentro di noi che non ci dà pace. Talvolta il termine viene usato in modo iperbolico, per dire il contrario di quello che si pensa.

Graffiti sul muro della chiesa (Rocca Malatina - MO) - 2017
Si è beccata una multa da 20.000 euro, una gamba rotta e la macchina distrutta, son bagattelle mica da niente! Sono bagattelle certi nostri piccoli tic, manie, ossessioni. La coazione a ripetere sempre le stesse cose, insistere su alcuni argomenti anche se si sa che non sono graditi all'ascoltatore. Parole a volte urticanti, ma senza peso, trascurabili, fino ad un certo punto. Possono essere bagattelle piccole composizioni musicali, di poco momento o anche poesiole scritte per qualche occasione conviviale. A ben guardare le bagattelle sono le vicende, gli avvenimenti che danno senso e profumo alla nostra esistenza. Magari poter vivere avendo sempre bagattelle da sbrigare!

Faccio un esempio. Ho un cognato che è un uomo eccezionale. E' una persona seria, ma ride sempre. E di tutto. E' quasi sempre allegro, addirittura faceto, ma nello stesso tempo determinato ed inflessibile ed anche un po' incorreggibile e sì perché il politicamente corretto non è il suo forte! Sa fare di tutto, maestro di sopravvivenza, ottimo e stimato professionista, incisivo in ogni sua azione, ama la lirica del melodramma italiano. Non si limita ai classici, (in)segue anche i moderni. Ma la sua specialità sono le bagatelle. L'estrema facilità di cogliere il bello in ogni piccola cosa della vita. Questioncelle di minimo peso che in mano a lui diventano fatti eclatanti con i quali scherza ed arricchisce il suo già vasto repertorio di facezie gustosissime. In chiesa non apprezza certe innovazioni introdotte con la messa in italiano, come per esempio l'invito rivolto ai fedeli, ad un certo punto della cerimonia, a scambiarsi un gesto di pace. Non sopporta che gli altri vadano a stringergli la mano e a chiedere che lui stringa le loro! Allora, al segnale dell'officiante, si chiude in un ostinato raccoglimento ed ignora qualsiasi tentativo che venga fatto per forare la sua corazza e distoglierlo dal suo intento. Ritiene di essere a dispetto dell'età un Adone, molto apprezzato dal genere femminile e si crogiola nell'idea che tutte le donne operino in modo da riuscire a lui gradite. Così si vanta con fare civettuolo di piccole accortezze che gli vengono tributate in pubblico da quelle che conoscono questa sua debolezza, senza dubbio per gratificarlo. Lo fa davanti a sua moglie, cercando di farla ingelosire, ma lei, che ben lo conosce, è assolutamente refrattaria a simili bagattelle.  Narra con delizia (sua e degli ascoltatori) episodi in cui le solite-sempre-belle donne approfittano di ogni occasione per andarlo a baciare. L'altro giorno, appunto a messa, una signora gli si è avvicinata e gli ha chiesto con una certa malizia (sottintesa, o forse sperata, da lui) "Le posso fare una carezza?", mettendo senz'altro in atto il gesto di passare una mano sulla sua guancia. "Sì", ha risposto lui, "accarezzami pure". "L'ho già fatto", dice lei. "Quello non conta, fallo di nuovo", insiste lui (che dicevo? la malizia è tutta dalla sua parte!).

E che dire di quella trovata di chiedere che sulla sua lapide al cimitero (il più tardi possibile) venga posta una sua foto da giovane, per fare in modo che tutte le donne, passando a schiere in gramaglie davanti alla sua immagine, abbiano a strapparsi i capelli per il dolore? E' una bagattella anche questa?

https://youtu.be/o7l1Qbtphaw

L'inserto pubblicitario, aggiunto a mia insaputa, è anch'essa una bagattella.

Commenti