PRESENZA
Ho capito perché percepisco la sua presenza,
in qualsiasi posto in cui mi trovi; una presenza che non riesco a localizzare,
ma che mi è familiare; a volte egli è lì, davanti a me che mi guarda con un
sorriso beffardo come solo lui sapeva fare con tutto l’amore possibile, o al mio
fianco, compagno di viaggio, lungo i sentieri così bene ritratti da lui in
scatti fotografici sparsi un po’ dovunque in casa, tal altra si aggira come
ombra alle mie spalle, negli angoli bui, o in pieno sole all’aperto.
Sentieri che a me, ora sembrano conosciuti,
ma non lo sono; li percorro per la prima volta ogni giorno, attraverso quelle
immagini, tra alberi, nebbia e sole, in cerca delle sue tracce.
Ogni mattina
entro nella stanza dove ho posto una sua immagine, che a me sembra la più
bella, fra tante, in cui la sua risatina ironica risplende di una luce
intelligente che guarda lontano e mi
soffermo a guardarlo ed a scambiare con lui qualche parola.
Lo stesso avviene a Fiorella, che tutti i
giorni dedica una visita ad un’altra immagine posta in sala, con lui ritratto insieme
a lei in un momento di intensa felicità e, meditando, piange sommessamente.
È, che non se ne è mai andato e non poteva
andarsene, perché egli è parte di noi e sarà sempre con noi, in noi, ovunque
saremo, fino a quando durerà la nostra permanenza.
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