BEFANE

                                                                            


Non ci aspettiamo più niente, disse sconsolato Pancrazio, anche l’ultima Befana se n’è andata senza lasciare niente, nemmeno cenere e carbone, come usava fare nei bei tempi addietro, quando eravamo giovani ed ingenui.

Ora siamo consapevoli, questo è il regalo che ci ha fatto il tempo.

Non essere così pessimista, lo esortò il suo amico barista, ci sono altre cose che la Befana ci ha portato, alle quali non abbiamo prestato attenzione, ora che siamo consapevoli e non crediamo più alle favole, potremmo dedicarci a spolverarle, per farle risplendere.

Si, convenne Pancrazio, come la lampada di Aladino, una strofinatina e il Genio ci darà quello che vogliamo.

No Pancrazio, tu sei ancora nel mondo delle favole, lo ammonì Sebastiano, il genio, come tu lo chiami, ci fa vedere quello che già abbiamo. E non è poco.

 Patrizia Rotini

Bellissimo , Bruno sei grande 🫶🏼❤️
Buon Epifania a voi ❤️
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Bruno Aielli ha risposto
 
1 risposta
Luciana Del Grande
La figura della Befana evoca ricordi d'infanzia e tradizioni familiari. Ma cosa accade quando cresciamo e le nostre aspettative cambiano? Il dialogo tra Pancrazio e Sebastiano ci invita a riflettere sul valore dei ricordi e su come questi possano influenzare il nostro modo di vivere il presente. Forse la magia della Befana non svanisce mai del tutto, ma si trasforma, adattandosi ai cambiamenti della nostra vita. Grazie Bruno , per averci regalato ancora un momento di riflessione sul senso della vita e su come accogliere i cambiamenti nel corso del tempo.
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Bruno Aielli
Grazie a te per aver illuminato così bene quanto contenuto nel testo, scoprendo anche cose che ignoravo.

Commenti