DEL PIU' E DEL MENO
DEL PIU’ E DEL MENO
Caro Lucio, (46), il nullismo è una vecchia conoscenza e ne
abbiamo già parlato, ma non ricordo né dove né quando. La tua riscoperta è
utile e profittevole.
“Tutto scorre” è la
sintesi di un complesso pensiero filosofico che si basa sul divenire di tutte
le cose, rappresentato come il poderoso scorrere di un fiume immenso che tutto
porta con sé.
In confronto, l’aspirazione al cambiamento, insita nella
natura umana eternamente insoddisfatta, altro non è che il vagito di un bimbo
che, non sazio del latte succhiato da una mammella della madre, vorrebbe
succhiarne ancora dall’altra.
Il tuo invito a soffermarsi sull’argine di questo immane
mondo in continuo movimento, per godere del piacere della nostra pace interiore,
fermare il tempo e ritrovare noi stessi è concepibile nell’ottica di un
minimalismo buonista, ma è in contrasto col pensiero di Eraclito, il quale ci
insegna che non è possibile bagnarsi due volte nello stesso fiume.
Accomiatarsi è il verbo che questa mattina, inopinatamente,
è affiorato nella mia mente. Accomiatarsi viene da commiato, l’addio, che
può essere di breve durata, o definitivo, il saluto che precede la partenza,
l’allontanamento. Come se dovessi congedarmi da qualcosa.
Non penso ad un vero e proprio distacco, ma un allentamento
della tensione.
Se provassimo a liberarci di un abito che non ci appartiene,
far cessare quest’ansia di falso intellettualismo, eliminare tutti gli orpelli inutili, le
maschere che portiamo sul volto ed essere solamente noi stessi?
Più che un cambiamento sarebbe una conquista e come tale
potrebbe rientrare nel gran mare dell’evoluzione, quel divenire che ci porta
lontano.
Consentimi una citazione, forse a sproposito: il tempo è un
fiume che mi trascina, ma il fiume sono io, il tempo è una tigre, ma la tigre
sono io. (J. L. Borges).
Un saluto affettuoso e buon anno.
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