PASSA LA NAVE MIA

 

 


                                                             

Giuseppe, vedi su quella nuvola ci sono due che parlano e filosofeggiano ancora sulla vita. Sono nuovi, non si sono ancora resi conto della nuova situazione. Forse hanno bisogno di aiuto. Potresti dar loro una mano e condurli, forse li conosci, sono, anzi erano, buona gente, secondo il metro di prima, qui non hanno ancora alcuna collocazione, ma vedrai non troverai nessuna difficoltà a riconoscerti in loro, sono come te, solo che tu li hai preceduti, il destino, ma questo è un concetto che quassù non ha senso, così ha voluto, magari era scritto che tu dovessi fare loro da guida.

Provaci, te ne saranno grati. Sai hanno tanto bisogno di essere consolati, tu sei l’unico che può farlo e sarà un’opera meritoria, ma già, qui non cerchiamo più meriti…

Qui siamo nell’oblio.

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