IL GRANDE DELL'AMERICA

 

 


                                                              IL GRANDE DELL’AMERICA

 

IL MESSIA

Non so quanti milioni di americani hanno riconsegnato l’America a quello che ora si considera il nuovo Messia; egli ritiene di essere sfuggito ad un attentato per volontà del Signore, il quale lo avrebbe scelto, per un fine superiore: salvare l’America.

In nome di Dio si sono commessi i più grandi crimini della storia: ricordate Gott mit uns?

 

LUCIO  Di Eugenio

Quel detto scritto sulla fibia delle cinture dei militari tedeschi mette i brividi e ci ricorda che non sono stati gli unici malati di questa forma di megalomania e delirio di onnipotenza. La mia opinione in merito è che anche se è pericoloso il vero potere a cui non sfugge anche lui è quello delle grandi potenze industriali e finanziarie delle armi e di personaggi come Elon Musk e simili. Se esce dai binari in cui questi soggetti intendono tenerlo rischia di essere accoppato come gli altri presidenti che hanno subito questa sorte.

·         

 

Christopher Nunan

Il nostro Paese ha fatto grandi cose sotto Trump per quattro anni prima e andrà benissimo per i prossimi quattro anni. Tutti coloro che odiano Trump ora lo amavano prima che si candidasse alla presidenza, cosa è cambiato? Trump non è un Messia, rappresenta solo le stesse cose che la maggior parte degli americani desidera. Le voci laboriose e dimenticate.

 

Bruno Aielli

I TRE POTERI

Caro Chris, mi piace che confrontiamo le nostre idee con pacatezza, come vuole il senso di civiltà che ci contraddistingue e di amicizia che ci lega superando l’oceano che ci separa.

Anche da noi c’è la separazione dei poteri indipendenti uno dall’altro, ma il capo dell’esecutivo non è anche capo dello Stato, come da voi.

Il Capo dello Stato è al vertice delle istituzioni, assicura l’unità dello Stato e vigila sugli organi istituzionali, compresi i famosi tre poteri.

In più da voi, questa volta, il Presidente della Repubblica ha dalla sua parte politica la maggioranza delle due Camere legislative e del massimo organo giurisdizionale, perciò ho detto che ha un potere assoluto, come raramente capita nelle democrazie.

Se a ciò aggiungiamo che il potere economico da lui detenuto, unitamente a quello dell’altro tycoon Musk può esercitare un controllo sugli organi di informazione, si capisce che i motivi di allarme per un regime democratico salgono al massimo livello.

Scusa ancora se mi permetto, ma accusare Obama e Clinton di corruzione per la loro ricchezza, in assenza di prove, senza interrogarsi contemporaneamente su come abbiano fatto personaggi dello stampo di Trump e Musk a crearsi veri imperi economici, mi sembra eccessivo e fuorviante.

Pienamente d’accordo sulla musica, per la verità non nuova di Mingus e Cherry, ai quali aggiungerei Miles Davis e Coltrane (bellissimo l’inno al Signore da lui innalzato in “A Love Supreme”. In un modo o nell’altro Dio ci rientra sempre!).

Tanti cari saluti ed auguri per la tua America.

 

Christopher Nunan

Bruno Aielli President Trump did not take a salary as President and his wealth actually decreased while he was President. President Obama used the FBI to spy on then candidate Trump’s Presidential campaign. Hillary Clinton was responsible for purchasing the Steele Dossier which was proven to be all lies and extremely damaging to Trump’s Presidentcy. Bill Clinton’s name is on the Epstein flight logs. I hope that Trump releases the Epstein files as President. I listened to John Coltrane’s “A Love Supreme” today, it reminded me of the times you introduced me to jazz and Italian wines so many years ago. Do you still have your magnificent jazz collection? Did you see Louis Armstrong in Rome in 1959? I think I remember you saying that. But, my memory is not what it used to be.

Enjoy your Sunday cousin, my wife and I are just relaxing today after a hard swim this morning.

Bruno Aielli Il Presidente Trump non ha preso uno stipendio da Presidente e la sua ricchezza è infatti diminuita mentre era Presidente. Il Presidente Obama ha usato l'FBI per spiare la campagna presidenziale del candidato Trump. Hillary Clinton è stata responsabile dell'acquisto del Dossier Steele, che si è dimostrato essere tutte bugie ed estremamente dannoso per la Presidente di Trump. Il nome di Bill Clinton è sui registri di volo di Epstein. Spero che Trump rilasci i file di Epstein come Presidente. Oggi ho ascoltato "A Love Supreme" di John Coltrane, mi ha ricordato le volte in cui mi hai fatto conoscere il jazz e i vini italiani tanti anni fa. Hai ancora la tua magnifica collezione di jazz? Avete visto Louis Armstrong a Roma nel 1959? Credo di ricordare che tu l'abbia detto. Ma la mia memoria non è più quella di una volta.

Goditi la domenica cugina, io e mia moglie ci rilassiamo solo oggi dopo una nuotata dura stamattina.

 

Tullio Falini Jr.

Hillary Clinton , while secretary of state, built her personal foundation of $1 billion

Bruno Aielli

Tullio Falini Jr. Bisogna vedere da quale fonte arriva questa notizia e come viene documentata.

 

Bruno Aielli

Caro Chris, non vorrei essere invadente con questi miei scritti e preferirei di gran lunga parlare con te di musica, vini e belle nuotate che tu e Nancy vi fate - beati voi – e io non più, ma, come puoi facilmente immaginare, lo scopo del mio intervento non era e non poteva essere quello di conquistarti alla causa democratica, tanto più di questi tempi in cui i venti di destra soffiano forte in tutto il mondo tra lampi e tuoni sinistri forieri di nuove tempeste, quanto piuttosto confrontarmi con te con uno scambio di pareri (non chiamiamole idee, per esse occorrerebbe ben altro), sul tema delicato della permeabilità delle democrazie in generale e di quella americana in particolare, che è la più grande ed antica del mondo.

Nel processo dialettico consistente nell’incontro e non nello scontro delle idee risiede il sale della democrazia, in cui il confronto è franco e leale, pur nella contrapposizione delle parti che è essenziale affinché si produca un avanzamento nella soluzione della controversia.

Conoscere le ragioni uno dell’altro è prolifico di nuove idee, in cui ci si possa riconoscere, senza perdere il tanto di buono che c’è in ognuna delle parti e scartando quanto di inutile o di fazioso possa emergere dal contatto.

Su questo meccanismo semplice e lineare, si innestano elementi critici uno dei quali è essenziale per un corretto svolgimento del processo ed è l’informazione che è alla base della conoscenza del problema.

I mezzi di informazione sono molteplici e difficili da decriptare, perché, essendo quasi tutti di parte diffondono notizie distorte, ognuno a favore della propria parte e in questo marasma è facile che si insinuino anche notizie false, che, a forza di essere ripetute da più fonti, finiscono col diventare “vere”.

Notizie diffuse senza fornire le prove che possono essere in tutto o in parte vere, ma spesso sono false ma danno la possibilità di credere ad ognuno quello che si vuole.

Io non crederei tanto ad un Trump che si dipinge come un uomo della strada, uno di noi, che si è fatto da solo, né che le sue ricchezze siano diminuite durante il quadriennio del suo primo mandato; egli siede sulla poltrona di un impero economico, che gli consente di credere di poter fare tutto ed atteggiarsi a salvatore dell’America (non si sa da cosa), come non credo alle illazioni maligne su Obama e i Clinton, Hillary e John, perché quelle diffuse di bocca in bocca, sono notizie non verificabili effettivamente, ripetute per sentito dire.

D’altro canto si ignorano del tutto da parte dei suoi sostenitori i comportamenti violenti e sediziosi di questo uomo e tutte le altre accuse a lui rivolte, di gravità eccezionale, messi a tacere frettolosamente dopo la sua rielezione, da una Corte oltremodo benevola.

Penso che il successo di Trump sia frutto di una propaganda massiccia falsa e fuorviante basata anche su alcune trovate furbesche, come quella di vestirsi da netturbino o da dipendente Mc Donald, per farsi credere “uomo del popolo”, lui che con la sua ricchezza è cento miglia lontano dal popolo, dalle comunità dei neri, latinos, gay, diseredati in genere.

Inoltre si è fatto interprete della figura mitica dell’ “uomo della frontiera”, con il Winchester sempre a portata di mano dei film western dove gli eroi sono cercatori d’oro, fuorilegge e cacciatori di teste che si incontrano al Saloon o si sfidano al Corral e la legge è assicurata dallo sceriffo senza macchia e senza paura alla John Wayne, vero emblema dell’America come viene vista dalle colline di Hollywood.

Una nota a parte, di forte preoccupazione è data poi dal connubio con Musk, fornitore della Nasa, arcimiliardario, l’uomo più ricco del mondo e geniale approfittatore delle circostanze favorevoli, pur nella sua piena libertà di trasgressore delle regole, che con l’elezione di Trump ha già guadagnato fior di miliardi (le azioni delle sue imprese hanno fatto un salto in alto di molti punti in una settimana).

Non aggiungo altro, questi sono aspetti esteriori, se vogliamo, di poco conto, rispetto ai problemi globali che l’amministrazione Trump dovrà affrontare, mentre sarebbe il caso di entrare nei dettagli della politica che il neo eletto Presidente si appresta ad attuare dal momento del suo insediamento alla Casa Bianca, per un giudizio definitivo sulla tenuta dei regimi democratici.

Ti invio molti saluti e ti rinnovo i sensi della nostra amicizia che varca l’Atlantico.

Tullio Falini

Se possiamo dire le nostre opinioni sul mondo senza odio, abbiamo raggiunto un livello di umanità superiore ai politici. Sei un grande uomo Bruno e ti auguro tanti anni di salute e felicità.

Inizio modulo

 

Fine modulo

Commenti