AMO IL MATTINO
Amo il mattino: nella metafora della vita rappresenta la
giovinezza, l’aurora è l’infanzia dorata, il sole che sorge la piena
consapevolezza di sé.
Vorrei giornate fatte tutte solo di mattinate interminabili,
lente soprattutto le prime ore che sono le più belle; già l’approssimarsi del
mezzogiorno mi spaventa, i pomeriggi risultano insopportabili, odio la sera,
detesto la notte.
Quando le stelle cominciano a sbiadire e tra le fessure
delle tapparelle filtra la prima pallida luce del nuovo giorno, col risveglio
si riaccendono nuove speranze e noi accogliamo con sollievo la fine della lunga
notte.
Così è per ogni notte, che sia stata lucente di stelle,
colma di dolci sensazioni, o passata su un letto di Procuste, ad essa segue
un’alba, con la sua aurora tinta di rosa, che inesausta rinnova la magia di
ogni giorno e suscita sentimenti di grande tenerezza; la luce del mattino
trionfa sul buio nero della notte.
Con l’aroma del primo caffè, l’animo si rappacifica col
mondo e riparte il motore della vita che ci porta ad andare avanti, sempre più
avanti, lungo la linea curva del tempo.
Un altro giorno è davanti a noi e dobbiamo decidere come spenderlo;
che sia quello buono, che potrà portarci vicino al cuore delle cose?
Ma intanto il tempo già passa ed il fascino svanisce.
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