A CAPRAIA SI TORNA
Vorrei tornare con te a Capraia l’Isola dei fantasmi ed
inoltrarmi su per i sentieri che portano alle mura spettrali del carcere
abbandonato – quante voci di notte si sentono nei dintorni – o al Faro “il
Semaforo” ridotto ormai solo alle sue sbarre – una gabbia come tante gabbie
nelle quali siamo confinati – nei luoghi dolorosamente da te visitati un passo
dopo l’altro e ripercorrere quelle pietraie lungo le quali esseri infelici si
sono aggirati per molto tempo ed ora sono deserte con un compagno virtuale che
allora ero io ed ora potresti essere tu.
A ricomporre quei ricordi che lì hai lasciato e dei quali ho
narrato con gli occhi della fantasia e recuperare quanto si è perso di sogni
gioie e dolori.
Nella realtà non ci sono mai stato, se non nascosto nel tuo
petto convitato di pietra e tu mi hai portato a guardare nella profondità del
tuo animo come ora vorrei portare te nel mio cuore unito per sempre e fare le
foto impossibili che tu hai fatto ed io illustrato con parole alate da te
suggerite irripetibili.
Commenti
Posta un commento