PANCRAZIO ALLA RIBALTA

 

 


                                                                

Forse sarebbe meglio dire alla ribalda, dato il carattere del personaggio, ma per il nostro eroe tante sottigliezze servono solo a confondere la testa delle persone, che poi, se si tratta di lettori, visto che siamo in un Circolo di Pseudo Letterati, le cose si complicano ulteriormente, perché si sa, dove c’è chi ritiene di saperne di più, la verità diventa veramente un’araba fenice.

Che cosa sia poi quest’anitra felice, Pancrazio se lo è sempre chiesto, senza riuscire mai a darsi una risposta, ma in ogni caso la cosa non lo preoccupa più di tanto, di anitre ogni tanto ne passano nel cielo dell’estate al mare, dove attualmente si trova e non è che in lui questi passaggi  non creino sensazioni e pensieri ai quali non riesce, così al momento a dare forma e significato,  e se nel gruppo di due o tre anitre in formazione di stormo, dovesse essercene una particolarmente felice, sicuramente egli saprebbe riconoscerla. Altrimenti che Pancrazio sarebbe?

Credevi di esserti liberato di me, vero? Disse un giorno di quella estate rovente, al suo amico Maurizio, il Mèntore, come alcuni dicevano e anche su questo avrebbe chiesto a tempo debito spiegazione, perché nessuno doveva credere di poterlo prendere per i fondelli, tu insieme al tuo autore, vi siete ecclissati e nascosti per non fare progredire questa storia che invece deve andare avanti e solo alla fine si saprà chi aveva ragione e chi torto, chi era di pasta buona e chi invece di pasta frolla, come in tutte le storie, ma certo non poteva essere troncata, così di colpo, prima che si fosse raggiunto un minimo di risultato.   

Voglio fare una lavata di scudi, o spezzare una freccia, come si suol dire, a favore di noi poveri personaggi che, una volta creati, abbiamo il diritto di vivere e, quindi, di non essere abbandonati come ciocchi ai lati del camino e dimenticati dai più, che, per non passare da smemorati, hanno bisogno che la loro memoria venga di tanto in tanto rispolverata e rimessa in moto, in modo da far rivivere noi.

Per questo ho convocato una riunione di tutti gli appartenenti al Circolo, iscritti, o anche no presso La Battana, lo stabilimento balneare di Putiferio, il quale ha riaperto da poco, in ritardo sulla stagione estiva, perché ha dovuto attendere che uscisse dal Carcere il suo aiutante Segundo, arrestato lo scorso inverno per rissa e lesioni ai danni di alcuni soggetti poco raccomandabili, coi quali aveva avuto a che fare durante il suo servizio di buttafuori svolto per qualche tempo presso un locale notturno della costa.

Vedremo cosa ne uscirà fuori.

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