MAMMALUCCO
Non stare lì come un mammalucco! Fammi passare! Pancrazio si sentì quella voce alle spalle, accompagnata da una leggera spinta ai fianchi.
Si girò lentamente, guardò in viso l’uomo che stava dietro
di sé e Giù le mani, disse; io di solito non prendo la corriera, per non
incazzarmi di primo mattino; oggi si dà il caso che la mia macchina sia ferma
perché ha la batteria scarica, ma tu ora perché mi vuoi fare arrabbiare? come è
che mi hai chiamato? Mammalucco? Lo sai almeno che significa mammalucco?
Non volevo offenderti, rispose l’uomo, è che devo scendere e
tu sei in mezzo al corridoio.
Guarda che io ti faccio scendere dal finestrino, lo minacciò
Pancrazio.
A momenti me la faccio sotto per la paura, rise il tizio.
La corriera si fermò accanto ad un capannello di persone in
attesa.
È qui che devi scendere? gli chiese il nostro, allora vai
pure in pace, questa volta ti perdono e gli affibbiò una pacca sulla guancia.
L’uomo stava per reagire, ma poi si accorse che il pullman si
apprestava a ripartire, allora si affrettò a farsi largo tra la folla dei nuovi
arrivati e fece appena in tempo a mettere il piede a terra che il mezzo già si
muoveva.
Dal finestrino Pancrazio lo minacciò ancora con la mano,
dicendo nel frattempo Babbeo!
Pensaci bene, gli disse più tardi, al Circolo, Maurizio dopo
aver ascoltato il racconto dell’accaduto da parte di Pancrazio, quell’uomo ti
ha detto mammalucco o mammelucco?
Perché, che differenza fa?
Il termine originario era “mamluc”, che in arabo vuol dire “schiavo”
e i mamelucchi erano gli appartenenti ad una milizia composta all’inizio da
schiavi convertiti alla religione islamica, che nei primi secoli del secondo
millennio, in alcuni Paesi del Medio Oriente, soprattutto in Egitto, acquistò
potere al punto da condizionare la politica degli Stati in cui quella milizia era
presente.
Più tardi, nel gergo popolare, la stessa parola, con una leggera
modifica in mammalucco, o anche mamalucco, è finita a significare, per uno
strano destino, forse attribuibile al suono che la parola ha, tale da suscitare
immagini prosaicamente domestiche per l’assonanza con la voce “mamma”, persona sciocca
e goffa.
Sarebbe troppo pretendere dal tizio che ti ha apostrofato, che abbia voluto coscientemente attribuirti l’uno
o l‘altro significato di questa parola, ma a te è dato pensare che quello più
confacente alla tua persona sia il primo, quello di miliziano, piuttosto che il
secondo, di sciocco.
Domani prenderò di nuovo la corriera, anche se la batteria
della macchina si sarà ricaricata e ti giuro che se lo rivedo lo interrogo e se non mi sa rispondere, gli faccio
ingoiare fino all’ultima sillaba del mammalucco a quel brutto ignorante!
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