L'UCCELLO
Con le movenze sensuali di un amante, quasi un abbandono all’ebrezza
dell’aria, un uccello attraversa lo spazio esiguo della mia finestra, con volo
lento, misurato, quasi svagato, le ali aperte, appena vibranti sul filo della
corrente, ad inseguire un orizzonte fatto di sprazzi di luce e macchie d’ombra;
da quell’altezza, certo il mondo deve apparire più grande, i pensieri leggeri,
la vita un sorso di fresco odoroso splendore.
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