IL PRESEPE

 

                                                                             

Giuseppe si alzò sonnacchioso e fece fatica a tirar fuori la testa dalla scatola di cartone aperta dalla bambina,

è già ora? Chiese

svelto, lo sollecitò Maria dal basso, siamo in ritardo, in tutte le altre case è già tutto pronto, non vedi? Hanno pure accese le luminarie

ma Gesù, dov’è? Chiese Giuseppe, guardandosi intorno

non so, rispose Maria, era qui un attimo fa, quel bambino è un prodigio, non fa che gattonare e in un attimo scompare!

Ma no, disse poi Giuseppe, è stato preso per primo, dalla bambina che deve fare il Presepe, perché lo deve tenere da parte, evidentemente, ce lo ridarà la notte della Vigilia, per farlo nascere a mezzanotte.

Meglio così, abbiamo ancora un po’ di tempo per prepararci, assentì Maria preoccupata per la modestia e la trascuratezza della capanna, la stessa dell’anno precedente, che era mezza scassata. Ci sarebbe voluto un bel po’ di olio di gomito a renderla presentabile, ma, del resto, con il bue e l’asinello, già dentro come avrebbe potuto fare?

Ti ricordi, disse poi ridendo, a Giuseppe di cosa avvenne l’anno scorso, quando, al momento della nascita, ci accorgemmo che nella mangiatoia non c’era più paglia, perché se l’era mangiata tutta l’asino? E la bambina dovette correre a procurarsene dell’altra, altrimenti non avremmo saputo dove posare il bimbo appena nato?

Sì, fu un momento di grande trambusto, c’era il rischio di fare nascere Gesù in ritardo, poi tutto si appianò.

Quest’anno manca il muschio per fare il prato, disse il padre della bambina, dall’altra camera, mentre preparava gli attacchi per le insegne luminose che avrebbero dovuto segnare la strada per la capanna con le lampade intermittenti, fino alla cometa con la coda luminosa.

Ma abbiamo tempo, vedrai, i Re Magi arriveranno in ritardo, come al solito. Ho sentito che a Melchiorre si è azzoppato il cammello ed Erode lo vuole trattenere come ostaggio, per costringere gli altri due a ripassare da lui a Gerusalemme, dopo aver trovato il bambino e così farsi dire dove poterlo trovare per farlo fuori.

Dobbiamo fare in modo che il suo progetto criminale non riesca, altrimenti salta tutto il resto della storia e anche il Presepe non sarebbe più necessario.  

 

 

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