SUL SESQUIPEDALE

                                                                       

Pancrazio è tornato sul sesquipedale e alla fine di un laborioso ragionamento, ha detto: ma sì, in fin dei conti una bici con sei pedali può andar bene, purché abbia anche tre selle; ci potrei portare Giulia ed Evelina nei giorni di festa e sarebbe un bel “trandem”.

La domenica mattina, sulla piazza di Colleminuccio, davanti alla Chiesa, all’uscita dalla messa, vorrei vedere le facce dei compaesani baciapile, che vedendoci passare in tre sulla bici sesquipedale, farebbero gli sberleffi, insieme al prete, il quale, attualmente ha una bici senza pedali, perché dei senzadio scomunicati glieli  hanno rubati, tanto che lui ormai la usa solo in discesa, quando va a far visita a qualche fedele, mentre in salita è costretto a tornare a piedi, spingendo la bicicletta a mano.

Pensa, se potesse avere anche lui un bel “trandem”, per portarci la perpetua e, magari, anche il sacrestano, o il chierichetto!

Era così soddisfatto di questa conclusione, che ha chiesto di modificare il resoconto già riportato sullo Zibaldino, nella nuova versione redatta da Maurizio, anche se lui non l’ha approvata

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