TRASECOLARE

 

                                                                   

Vi è mai capitato di trasecolare? Chiese Maurizio ai suoi attoniti ascoltatori; io avevo dimenticato che esistesse un termine così singolare ed oggi l’ho risentito, sul bus, da quel distinto signore che sedeva nel posto davanti a me, “trasecolo”! Ad un tratto, ha detto, a proposito di quello che sta avvenendo nel mondo “e nessuno fa nulla per fermarli!”, ha aggiunto ed anch’io ho trasecolato.

 Trasecolare è un verbo di rara bellezza, che rappresenta lo stadio ultimo nella vasta gamma di espressioni che usiamo per manifestare la nostra meraviglia di fronte ad un evento che ci colpisce, ed esprime il massimo grado dello sbalordimento, tale da farci sentire proiettati fuori dal secolo e questa è un’esperienza che solo pochi possono fare…

‘Mbè, mio nonno ha trasecolato, intervenne Pancrazio in controcanto. È morto a 103 anni ed ha trasecolato dal 1899, fino al 2002.

Trasecolare, riprese Maurizio, vuol dire uscire fuori dal secolo, nel senso di “mondo”…

Lo credo bene, insistette Pancrazio, ma a farlo a 103 anni, solo pochi possono farlo, come appunto stavi dicendo…

Si trasecola per un’emozione molto forte…cercò di spiegare Maurizio.

Lo so, la morte è sempre la morte, a qualunque età! Aggiunse sentenziosamente Pancrazio.

Mi cadono le braccia, si lamentò Maurizio; sono deluso, avvilito, scoraggiato; con te, non so più cosa fare.

Non è il caso di prendersela tanto, lo consolò Pancrazio, in tono comprensivo, ma realista; poi, aggiunse, ormai, sono passati più di venti anni e il dolore si è stemperato in un dolce ricordo, sopito dal tempo. Le ultime parole le pronunciò con voce sognante.

Si trasecola di fronte ad un avvenimento che lascia senza fiato, che produce uno sbalordimento totale, tanto da farci sentire come sbalzati fuori dal secolo, insistette Maurizio. E il secolo dal quale si fuoriesce, non è solo quello temporale, come nel caso di tuo nonno. Il secolo, in questo caso, è il mondo materiale, contrapposto a quello spirituale, secondo una distinzione che viene dall’ambito religioso e fatto proprio dal linguaggio comune.

Come fu per San Francesco, continuò, che lasciò il “secolo”, cioè il mondo nel quale era vissuto in precedenza, fatto di agi e privilegi, per entrare in un ambito più vasto, quello spirituale, che non conosce limiti di tempo. Ma lo stesso è per una grande attrice, che, entrata nel mondo dell’arte col nome di Sofia Loren, al “secolo” conserva le generalità dell’anagrafe, Sofia Scicolone.

Trasecolare, dunque significa essere proiettati fuori della dimensione reale, in una condizione irreale, extra terrestre.

Vuoi dire come un Ufo? Chiese Pancrazio.

Dopo un attimo di silenzio, La seduta è tolta, annunciò di scatto il Maestro e fece l’atto di alzarsi.

Scusa, Maurì, lo inseguì con la voce Pancrazio, non immaginavo che la morte di mio nonno ti facesse un effetto così terribile! Io comunque rimango per un altro caffè. Poi andrò al Cimitero, a portare un fiore sulla tomba di nannù a nome tuo, è da tanto che non ci vado.

 

 

  

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