FERRAGOSTANA

 

                                                                      

Al mattino, stando sulla riva del mare, a guardare l’orizzonte, oltre la distesa di acqua azzurrina, liscia, intatta, senza neanche una increspatura, è facile filosofare e volgere il pensiero alla impermanenza delle cose e così capitava a Pancrazio, in un giorno di agosto inoltrato, nonostante la sua concretezza di carattere, di cadere in rimuginamenti pensierosi, sul tempo che passa.

Come sabbia che scivola tra le dita di una mano, pensava, bella questa, ma chissà dove l’ho sentita, il tempo scorre e fugge, lasciandoci a mani vuote: ecco, adesso, per esempio, siamo già a ridosso del Ferragosto e noi cosa abbiamo fatto per impedirlo?

Abbiamo assistito impassibili alla caduta delle stelle e c’è anche chi ha detto: si può essere belli, anche cadendo.

 Sì, ma ora cosa ci rimane della prima metà di questo mese e dell’intero mese di luglio, per non parlare di giugno e di maggio, in cui tutto sembrava prematuro, mentre, invece, ora sembra sfatto? Tutto sembra volgere verso la fine? La fine di che? si chiese, poi, per un attimo, senza darsi una risposta, imbarazzato: dell’estate? A parte che ci manca ancora per le fine dell’estate, ma è troppo banale pensare che questa tristezza derivi proprio dalla fine di una stagione, quando sappiamo che ne comincia un’altra, che non sappiamo cosa ci porterà; magari qualcosa di bello e di buono, chissà!

Ah, quant’è bello cadere ridendo!  Si consolò, sollevandosi da terra e lasciando scorrere quel tanto di sabbia che ancora aveva nel pugno, Largo al buonumore, il tempo non è ancora finito e molta sabbia ancora abbiamo da fare scorrere fra le dita delle nostre mani.

Pancrazio! si sentì chiamare dall’alto della “Battana”, lo stabilimento balneare dove gli accoliti del Circolo culturale dell’Abecedario, del quale si onorava di appartenere, avevano piantato le tende, leggi avevano eletto la propria sede estiva, in assenza anche del titolare, il buon Putiferio e del suo aiutante Segundo, partiti per una missione misteriosa, che ti è successo? Ti sei svegliato con il c. …sedere scoperto, che non sei venuto neanche a fare colazione?

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