INCOMPRENSIONI

                                                                             

Certe volte vorrei non pensare a nulla, disse Pancrazio, in tono melodrammatico, con gli occhi rivolti al cielo, persi nel vuoto.

Nella sala si creò il gelo: nessuno osava parlare e tutti si guardavano intorno con aria interrogativa.

Vuoi dire che qualche volta vorresti pensare a qualcosa? Spiò Maurizio con cautela forse eccessiva, per riguardo all’amico.

Pancrazio, si voltò verso di lui, lo scrutò dall’alto della sedia sulla quale era seduto, ergendosi col busto, di fronte al momentaneo oppositore che, invece giaceva riverso sulla sua.

Mi basterebbe pensare a quello che facciamo qua dentro, per essere sicuro di non pensare a niente.

Maurizio incassò e stette zitto, ma gli altri rimasero dubbiosi: che volesse dire che qui si pensa troppo?  

 

Commenti