RIFLETTERE

 La presente riflessione trae origine dalla interessante osservazione fatta da Marco De Angelis sul post LIBRARSI

  • Marco De Angelis
    Grazie, Bruno, della riflessione.
    ..."ri-flessione"...
    Ci sai dire, riflettendoci, qualcosa di tuo?
    Sulla quale si è inserito Lucio Di Eugenio, con la sua:
    "Questo mi ha suscitato un'immagine che va oltre il significato in sè:
    flettere è piegare, in ginnastica flessione è piegarsi, quindi ri-flettere potrebbe essere piegarsi nuovamente a considerare un pensiero, un problema, un concetto? "


    Bruno Aielli
    Marco De Angelis RIFLETTERE
    In effetti, “riflettere” deriva dal latino “reflectere”, composto da “re”, che qui significa “indietro” e “flectere” che vuol dire “volgere”, per cui il significato del verbo “riflettere” in italiano, è “volgere indietro la mente su un particolare oggetto”, che è proprio quello che fa chi si ferma a riflettere, cioè a pensare intensamente intorno a determinate cose.
    A favore della “riflessione” che fa Lucio, sul termine messo in evidenza da Marco, cioè la riflessione in rapporto all’idea del “flettere”, nel senso di “piegare”, come avviene normalmente con le flessioni del corpo umano, nello svolgimento di determinate attività di tipo sportivo, o ginnico, posso citare la statua del Pensatore di Rodin, che ci mostra un uomo seduto, col capo chino ed il busto piegato su se stesso, un gomito sul ginocchio e una mano sul mento, come a voler puntellare il pensiero, fugandone altri che potrebbero disturbare la riflessione, dalla quale si può dedurre che anche la postura, in effetti, ha la sua ragion d’essere nell’attività mentale della riflessione.

    E’ bene precisare che volutamente qui si è evitato di parlare degli altri significati del verbo “riflettere”, tra i quali preminente quello di rimandare indietro un’immagine, come avviene per lo specchio, o un suono, il cui “rimbalzo” genera l’eco, in quanto non rientranti nel tema d’interesse.



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