CATASTROFE

 

 Il giorno 6 ebbraio, alle ore 4 del mattino, forti socsse di terremoto - magnitudo 7,9 - hanno devastato un tratto del territorio che si trova tra la Turchia e la Siria con migliaia di morti ed ingenti danni.

                                                                       

Nulla più dei grandi disastri naturali, dovrebbe farci riflettere su quanto siamo piccoli, noi uomini su questa Terra, siamo da poco usciti dalla spelonca e pretendiamo di dominare il mondo, abbiamo reso pressoché invivibili le condizioni del nostro pianeta ed ambiamo ad invaderne altri, coperta la superficie terrestre di ogni sorta di costruzioni ed inventato l’arma che potrebbe annientarci tutti, nell’estremo tentativo di superare noi stessi.

Ma (pausa di riflessione, di commiserazione, di terrore).

Ogni tanto, un piccolo sussulto delle viscere di questo “atomo opaco del male”, in pochi secondi distrugge decine di migliaia di vite umane e di altri esseri viventi ed abbatte ciò che noi abbiamo costruito con protervia, sfidando le leggi della natura e questa si ridesta per ricordarci chi siamo.

Contiamo i morti, calcoliamo i danni, prestiamo soccorso ai sopravvissuti alla catastrofe, rallegrandoci di non essere tra le vittime e poi riprendiamo tranquillamente a farci guerra, come se nulla fosse, come se il monito a nulla fosse servito.

Pietà per i morti, conforto per i vivi, facciamo di tutto per sentirci fratelli nella disgrazia.

Buon giorno mondo, nonostante tutto.

Commenti