IDIOTISMI
Paradossi e ossimori erano il suo pane quotidiano, disse Maurizio, parlando di un suo amico molto estroso e singolare, prematuramente scomparso.
Doveva essere molto magro, obiettò Pancrazio con tono incredulo.
Perché dici così? Gli chiese l’amico.
‘Mbè, mi sembra che a forza di mangiare ossa e more, io poi non so nemmeno come si possa fare, c’è poco da metter su pancia, fu la spiegazione di Pancrazio.
Ma che dici? Gli oppose Maurizio; Non hai capito! Erano solo idiotismi.
Prima mi inviti a dire sempre quello che penso, si lamentò risentito Pancrazio, poi mi dici che sono un idiota perché non ho capito quello che hai detto.
Ossimori e paradossi, sono idiotismi…spiegava pazientemente Maurizio, quando Pancrazio, buttando all’aria il giornale che aveva in mano, sbottò dicendo:
E lo credo bene, vorrei vedere te a seguire una simile dieta!
Forse hai ragione, disse Maurizio, avrei dovuto dire: figure retoriche...
Comunque indigeribili! concluse Pancrazio.
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