DISUGUAGLIANZE

 

                                                                       

Ma non potrebbe parlare come dio comanda? Chiese Pancrazio da dietro al foglio che aveva in mano e stava guardando perplesso.

Chi? Chiese a sua volta Maurizio, alzando lo sguardo al di sopra degli occhiali.

‘Stò Lucio/46! Prima una frase del cacchio, scritta in latino, almeno credo; che cosa c’entri con le razze e con le guerre non lo so; poi mette parole come geno…aspetta come dice…e tornò a guardare il foglio…sì, ecco: geno-tipi, il colore del dna e chissà quante altre diavolerie, per dire poi cosa? Che certi arroganti hanno fatto una scala concentrica, con la quale non so che cosa intendono fare.

Passa a me, disse Maurizio, tendendo la mano verso il foglio dello scandalo, che Pancrazio gli porse lestamente ed egli lesse, corrucciato.

“Razzismo e guerre 8/3/22 "Plurima fides una religio", su questa frase aggiungo la mia: "molteplicità di genotipi ma unica specie". Il sangue è sempre rosso e contiene gli stessi componenti, il dna è tipico di tutta la specie chiamata umana; le differenze naturali ed etniche che ci distinguono, per via dei luoghi e del popolo di nascita, se ci separano e rendono nemici è per colpa degli egocentrici arroganti che nella storia hanno formato una scala di falsi valori di prevalenza degli uni sugli altri. Lucio/46 

Che ne penserebbero Maurizio e Pancrazio?”

Ma no! disse poi; parla solo del razzismo e dice che siamo tutti uguali, noi della specie chiamata umana (chissà poi perché “chiamata”?).

Vuole sapere cosa ne pensiamo noi.

La frase latina significa che ad una pluralità di fedi, cioè confessioni, corrisponde una sola religione, il che è vero per quanto riguarda la religione cristiana, che è unica, ma comprende molte fedi, la cattolica, la protestante, l’ortodossa, l’anglicana e circa altre 100 credenze che si rifanno al Verbo di Cristo. Non per tutte le altre. Ma solo per le religioni che conoscono delle varianti al culto ufficiale.

Bella scoperta, intervenne Sebastiano. Siamo tutti uguali, già lo sapevamo, ma le religioni ci fanno differenti.

E ci voleva tanto? Rincalzò Pancrazio.

‘Mbè, ragazzi, il tema dell’uguaglianza, anche se a noi appare come una cosa naturale, non è poi così scontato, per molti, purtroppo[H1] .

Cuius regio, eius religio, diceva un’altra frase latina, che non c’entra con le razze, mentre ha molto a che fare con le guerre, vedi le c.d. guerre di religione. La frase in sé vuol dire che la popolazione di una Stato deve adeguarsi alla religione del proprio re, che è quella ufficiale. La regola è stata usata e rispettata per molto tempo, all’epoca degli scismi d’oriente e d’occidente ed è stata la causa di guerre, distruzioni e genocidi.

Tornando alla constatazione che, pur esistendo una pluralità di genotipi umani, cioè tipi diversi di etnie, con particolarità e differenze, apparteniamo tutti ad una unica razza, che è appunto quella umana, aggiungo che disuguaglianze esistono tra di noi e non riguardano soltanto i diritti, le condizioni economiche, il sesso e le religioni, ma la nostra stessa natura. La principale che vedo al momento è tra quelli che capiscono ciò di cui stiamo parlando e quelli che lo ignorano.

 

 


 [H1]

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