AUGURI DI NATALE

 

Oggi sono triste, disse Pancrazio, con aria contrita.
Come mai? Chiese Maurizio, oggi è Natale, un giorno pieno di gioia.
Proprio per questo, rispose Pancrazio e sembrava un cucciolone. Non vorrei sprecarlo.
Vedi, Maurizio, continuò dopo un poco, visto che nessuno diceva niente, come lui si aspettava; sono passate già alcune ore da quando mi sono svegliato e mia moglie e mia figlia sono venute a farmi gli auguri di Natale e portarmi il regalo e ...
Che regalo? interferì Silvana.
... Esitazione...Un paio di pantofole, rispose poi, leggermente infastidito Pancrazio, per la richiesta che giudicava ininfluente e che, però, aveva avuto l’effetto di sviarlo dal suo pensiero principale.
Ti aspettavi di più? Fu la successiva, addirittura inopportuna.
…Sì… … No!... Non è questo, aggiunse dopo, irritato, con imbarazzo crescente.
E allora cosa? si intromise Sebastiano, sorridendo ironicamente sotto i baffi.
Dopo un attimo di ripensamento,
…Sapete che vi dico? Esplose alla fine il povero cristo impappinato. Sono ca…voli miei e io non voglio parlarne con voi. Va bene?
Vedi Maurizio? Disse poi rivolto al solo Capo: questo è il genere di cose che mi auguravo non mi capitassero in un giorno così bello.
Ma perché, ‘ste pantofole facevano proprio schifo? Chiese una voce anonima, dal fondo della stanza.

 

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