BACIAPILE

 

                                                                   

 

Maurizio sfogliava distrattamente IL GIORNALE diSallusti, portato al Circolo da ignoti, ed ogni tanto si soffermava su un titolo. Leggendo Oggi Draghi ha incontrato il capo della Lega Salvini e il capo della CGIL, Landini, notò che due sole lettere facevano la differenza tra i due nomi, mentre la distanza tra le due uomini   potrebbe essere paragonata  a quella che corre tra il diavolo e l’acqua santa. Dialogo costruttivo con l’uno e con l’altro, senza però un accordo su niente.

Nel frattempo, tendeva l’orecchio a ciò che dicevano in una accesa discussione Pancrazio e Sebastiano, contornati da alcuni avventori occasionali:

Baciapile a me? Vociava Pancrazio, tu ragazzino non sai nemmeno cosa significa questa parola!

Ma se vai in giro con Il Messale sotto il braccio!

Lo porto perché mia figlia mi ha pregato di comprarglielo ed io l’ho fatto, entrando per la prima volta in una libreria cattolica; Evelina ne ha bisogno per completare la sua tesi in Teologia ed io sono ben lieto di averglielo procurato.

Sì, sei così contento che te lo porti appresso da tre giorni, cos’è, tua figlia ti ha anche imposto di mostrarlo in giro? Per fare proseliti, forse?

Signori calmatevi, intervenne Maurizio, alzando il capo dal foglio stampato, qui non si viene per fare discussioni futili. Interrogatevi piuttosto sulle parole che usate. Baciapile, per esempio e anche proseliti. Sapete cosa significano e da dove provengono?

Pancrazio e Sebastiano, si girarono contemporaneamente verso Maurizio.

Ahò, sbottò Pancrazio, mica siamo a scuola, sai? Noi siamo uomini maturi e sappiamo quello che diciamo.

Quindi sapete cosa sono le pile che tanto piacciono ai bigotti da baciarle? Sono le acquasantiere, dove i credenti intingono le dita e si segnano col segno di croce.

Che bella scoperta, disse Pancrazio ironicamente, e io che credevo fossero le pile del telecomando!  

Non devi vergognarti di portare il Messale, è pur sempre un bel libro, con i fogli sottili di carta india, la copertina di pelle flessibile, le scritte in oro e i nastrini, segnapagina, sei almeno, di diversi colori.

Ne sono fiero, infatti, anche se non vado in Chiesa. Mia figlia mi ha fatto notare che oggi, 9 giugno, è il giorno dedicato a Snt’Efrem, dottore della Chiesa, nato in Siria e morto proprio il 9 giugno, in Turchia, fu chiamato Cantore di Cristo e della Vergine Maria, vi pare poco?

Che qualcuno compie gli anni, oggi? A lui vadano i miei più sinceri auguri. Disse Maurizio. Ma tu, Pancrazio, stai con il diavolo o con l’acqua santa?

 

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