IL TERZO GIORNO

Con il sabato santo, si conclude la Quaresima, che nella liturgia cristiana è un periodo di quaranta giorni di penitenza per la preparazione alla Pasqua. Ricorda i quaranta giorni passati da Gesù nel deserto, nel corso dei quali egli per tre volte fu tentato da Satana e tutt’e tre lo fronteggiò vittoriosamente e lo scacciò.

Agli scettici sembra improbabile che il Figlio di Dio, della stessa sostanza del Padre, possa avere una disputa alla pari con una potenza del male, e che possa essere tentato dalle promesse interessate di lui. Sembra evidente che anche qui, il diavolo faceva affidamento sulla debolezza dell’uomo che era nella persona da lui tentata. Ancora una volta Gesù è solo, e deve cavarsela da solo, come qualunque uomo.
Pieter Paul Rubens - Cristo Risorto 1615-16 - Palazzo Pitti Galleria Palatina

La predicazione di Gesù, cioè il suo ministero pubblico, diviso in tre fasi, quella della Galilea, della Giudea e di Gerusalemme, è concentrata negli ultimi tre anni della sua vita Gesù. Durante questo periodo, Giuseppe, suo padre, non compare mai, mentre Maria, sua madre, è spesso presente; alle nozze di Cana è addirittura protagonista insieme al figlio, del fatto miracoloso. Le ultime sue notizie risalgono all’infanzia di Gesù, quando ancora lavorava nella sua bottega di falegname e suo figlio lo aiutava apprendendo i primi rudimenti dell’arte.

Non era stato un figlio facile, il bambino Gesù: commise delle trasgressioni per le quali il padre e la madre ebbero motivo di essere molto preoccupati, come quando all’età di sei anni, circa, si assentò da casa per alcuni giorni e fu alla fine trovato nel Tempio circondato dai dottori della legge mosaica, che lo interrogavano su questioni di religione ed egli dava risposte sorprendenti, non solo per l’età, ma anche per la profondità e la novità dell’interpretazione.

La madre lo adorava, ma egli sembrava non molto propenso alle smancerie e la trattava con un po’ di distanza.

A quale età avrà cominciato a pensare di essere il figlio di Dio? Se lo sarà sentito dire da qualcuno?

Il buon Giuseppe non credo, Maria, forse?

Le ultime parole sulla croce, dette da un Gesù agonizzante, furono Padre mio perché mi hai abbandonato? E subito dopo Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno.

La prima frase, in forma di domanda, è quella che direbbe qualsiasi uomo che si trovasse in quelle condizioni.

La seconda contiene un concetto di indulgenza che trascende i limiti umani.

Gesù è morto venerdì, alle tre. Il sabato, è il giorno del silenzio. Dopo il baccano, le violenze, il sangue sparso, il mondo è attonito, gli uomini non sanno cosa pensare. Anche gli apostoli, separati, disgiunti, privati della loro guida, sono disorientati, Maria chiusa in casa, una statua di dolore.

Nell’aria la tensione dell’attesa. Risorgerà? Il terzo giorno, secondo le scritture?

Venerdì ore tre la morte – SABATO di abbandono – domenica di speranza e, dopo, si sa, di gioia.

Buona Pasqua a tutti.

Commenti