LA MERLA BIANCA

A parte che non è vero che non esiste, perché esiste, e come, la merla bianca. Se vi trovate dalle parti di Novi Ligure, in provincia di Alessandria, nel Monferrato di Vittorio Alfieri, e fate sosta in un ristorante, pizzeria o giù di lì, per un po’ di relax, chiedete all’oste una bella bottiglia di “Merla Bianca” del Monferrato doc, vino bianco potente, da bere fresco, e poi mi direte se le cose, viste dal fondo della bottiglia, si possano vedere in maniera diversa da come appaiono oppure no.

Questo tanto per dire che lassù le merle possono essere anche bianche; da noi no, che io sappia. Da noi solo grigie, mentre i merli sono rigorosamente neri, abbottonati come in una palandrana, la coda dritta e il becco giallo. L’occhio sempre torvo e prepotente.

Sebbene anche da noi, un tempo, a ben riflettere, dovevano essere bianche, altrimenti come sarebbe nata la leggenda dei giorni della Merla? A meno che non siamo di fronte di un caso colonizzazione delle tradizioni, visto che l’origine della leggenda sembra che si trovi in Lombardia.

Come tutti sapete già, la merla (bianca), in attesa dei tre giorni più freddi dell’anno, che immancabilmente, tranne quest’anno che è bisestile –ma c’entra? - che ne so! - No, non c’entra succede a causa dell’emergenza climatica - cadono il 29, 30 e 31 gennaio, si era rifugiata sotto il comignolo di un camino, per starsene al calduccio, facendo a meno anche del cibo, per salvare la pelle. Come noto, raggiunse il suo scopo, ma divenne, dicono nera, io dico grigia, per la fuliggine del camino assorbita dalla sua livrea.

Ora, visto che le previsioni meteo per questo periodo, parlano di caldo eccezionale, archiviando l’ipotesi di una benché minima corrente di aria fredda che dal polo, via Pietroburgo venga a ringalluzzirci, vorrei sapere come fare a ribaltare la tradizione, sostenendo che quest’anno la merla (grigia), non avendo avuto la possibilità di aggiornare il suo meteo, ove si metta – e si rimetterà sicuramente - sotto il comignolo di un camino, ne debba riuscire con la livrea sbiancata, come all’origine.

Bisognerebbe ricorrere ad un trucchetto. Qualcuno sarebbe disposto a fornirmi una merla Bianca del Monferrato, magari una cassettina da 12 bottiglie, che forse potrebbero bastare per passare indenni questo periodo piuttosto incerto e irto di pericoli?

Grazie.

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