DETTAGLI

Premessa

Il termine "dettaglio" viene dal provenzale ed è quindi un francesismo, rifiutato dai puristi, ma usato comunemente da tutti, in mancanza di una parola corrispondente nella nostra lingua. Attiene all'atto del 'tagliare', infatti il 'det- taglio' è una piccola parte di un elemento più grande, ritagliata per un esame approfondito, non indispensabile alla comprensione del tutto, ma spesso non indifferente.

Nel discorso, si saltano i dettagli più insignificanti, ma si trattano a parte quelli di maggior rilievo.

Dettagli

Secondo alcuni studiosi, il periodo dell’anno in cui con maggiore probabilità il viaggio dei Re Magi dalla Persia alla Palestina, si può essere svolto, al tempo mitico della favola natalizia, potrebbe essere l'autunno e precisamente il mese di ottobre. Al di là di una intuibile ragione legata ad un minor rigore delle condizioni climatiche di quella stagione, rispetto a quelle invernali, tale da renderla senz'altro preferibile per un viaggio così impegnativo, non vedo altro motivo valido per andare in cerca di una spiegazione razionale di un evento di cui noi non sappiamo niente, pur avendone creato una rappresentazione che ha il fascino del bel racconto.

Altri hanno fatto notare che la presenza di pastori sulla scena della notte che vogliamo santa, di Betlemme, che vegliavano le greggi, in pieno inverno, con la neve è del tutto improponibile, poiché a quelle latitudini, anche senza neve, di notte, la temperatura scende sotto zero gradi e quindi sarebbe impossibile restare all'aperto, sia per i pastori che per le stesse greggi. Per queste ultime oltre tutto, sarebbe stato molto difficile trovare pascoli per alimentarsi, data la stagione secca di una regione forse già arida di per sé.

Non so se i propugnatori di queste teorie abbiano tenuto conto del fatto che molto tempo è passato da quella notte e che le condizioni climatiche legate alle evoluzioni atmosferiche dell'epoca possono essere mutate e non corrispondere più a quelle attuali e non credo che gli studi sulla storia del clima in tutto il pianeta, siano arrivati al punto di darci un meteo aggiornato per quei giorni favolosi, verosimilmente accettabile.

La storia narrata nei Vangeli, è bella in sé, indipendentemente dal fatto che sia credibile, oppure no. Certo, non abbiamo reperti sicuri, databili e documentabili, se non tracce appena accennate di scrittori e storici di varie epoche che però sono sufficienti a non farci dubitare del fatto che gli eventi narrati siano effettivamente avvenuti.

Gesù è stato un uomo reale, un predicatore, morto sulla croce per le verità che asseriva, troppo ardite per l'epoca, il cui corpo non è stato ritrovato nella tomba dove era stato deposto. Risorto e volato in cielo dicono i credenti; trafugato e fatto scomparire dai suoi seguaci, per far credere che fosse risorto, secondo le autorità che ne avevano decretato la morte, versione che in mancanza di altre, può andar bene anche ai non credenti, i quali non si pongono nemmeno il problema di un cadavere scomparso in un'epoca di cui non si conserva quasi niente.

I fatti si possono benissimo essere svolti in un periodo dell'anno diverso da quello invernale (una espressione popolare, poco riguardosa, ma abbastanza coerente con quello che stiamo affermando, è quella che dice : "mi vuoi far credere che Cristo è morto di freddo?!"), ma questo non toglie che noi la festività la possiamo collocare in qualsiasi periodo dell'anno, e se la tradizione vuole che questa bella favola che ha conquistato tutto il mondo, anche al di là di quello cristiano, sia avvenuta in inverno, con la neve, i pastori e i Re Magi arrivati dall'oriente, a noi sta bene e continueremo ad osservarla così, senza tener conto di questi dettagli, che, pur utili ad una maggiore conoscenza di fatti e circostanze, non intaccano la bella scenografia del Presepe, con la capanna, la stella, l'immagine del Bambino sulla paglia, di Giuseppe e Maria adoranti, del bue e dell'asinello che lo riscaldano con il respiro e siamo felici insieme ai bambini di tutto il mondo.

Aspettiamo soltanto che la scena si animi, prima di scomparire, con l'arrivo dei Re Magi che recano doni.

Ma per questo bisogna attendere la nuova puntata.



P.S. Nel 2016 lo Zibaldino non era ancora nato, però Maurizio aveva già da prima preso l’abitudine di scrivere brevi osservazioni su argomenti di attualità o ricorrenze, oppure semplici curiosità, ed in quell’anno aveva pubblicato su FB il post che reca questo nome.

Essendogli lo stesso post stato riproposto dagli amministratori di quel social, come elemento da ricordare, ha deciso di includerlo nel suo blog, ripubblicandolo senza modifiche.

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