ECDOTICA (A MO' DI ESEMPIO)
Lucio in una segnalazione di qualche giorno fa, mi dice simpaticamente che egli, ogni tanto, nelle sue estrabolanti letture, va a sbattere il muso con parole di cui ignora il significato e, a mo’ di esempio, mi chiede “ecdotica” che cavolo vuol dire? Bisogna sapere che Lucio è come quei due copisti di Gustave Flaubert, i buoni Bouvard e Pecuchet, che scoprono il piacere della conoscenza e tentano di dedicarsi a varie attività per mezzo di manuali ed enciclopedie, con risultati risibili. leggono di tutto e di tutto si appassionano, ingurgitando saperi su saperi, in misura superiore ad ogni umana possibilità, ma senza avere il tempo di mettere ogni cosa ordinatamente al suo posto. Intendiamoci, come Lucio sono anch’io e penso molti di noi che ci picchiamo di coltivare il vario e il bello, un po’ confusamente, ma sempre con entusiasmo da boy scout. Credo pertanto che questa facoltà sia un privilegio riservato a pochi, dilettanti, ingenui e puri, perché il lato positivo della questione è la passione con la quale tutti ci arrabattiamo, per dare un senso al nostro passaggio su questo pianeta.
Certo Lucio non mi avrebbe chiesto di conoscere il significato di quella parola, se si fosse accontentato, come sicuramente avrà cercato di fare, della definizione di essa data da un normale vocabolario, o dalla fonte inesauribile di internet. Gli sono quindi debitore di una risposta che vada oltre questo livello minimo, ma non so se ne sono capace, dato il campo limitato di esercizio di quel termine tecnico.
Premesso che l’ecdotica è un branca della filologia, scienza questa che si occupa di trovare il significato autentico di testi e parole antiche, posso dire, anche io a mo’ di esempio, che quando tutte le altre branche di quella scienza, hanno fatto tutto il possibile per arrivare al nocciolo della questione, l’ecdotica interviene per mettere l’ultimo tassello, quello vero, essenziale perché tutto il resto acquisti veramente il suo significato più autentico ed originale. Non è la classica (giacché di cose classiche parliamo), ciliegina sulla torta che ha uno scopo ornamentale, e non di arricchimento del gusto, bensì di un particolare che disvela tutta l’architettura. Il lavoro ecdotico consiste nel valutare tutte le possibili ipotesi, fornendo una interpretazione ultima, basata sulla concordanza-testimonianza di altri testi coevi, fino alla estrazione del dato essenziale. Un dato, di un’importanza tale, che se non fosse stato individuato, non si sarebbe mai arrivati a ricostruire quello che un uomo come noi, seduto al suo scripturium, molti, ma molti anni fa, aveva cercato di tradurre dal suo pensiero in caratteri di scrittura, una notazione, un verso, una qualsiasi cosa che, riportata alla luce, come di quel giorno, ci dia la sensazione di riviverla nel suo contesto, dopo essere rimasta sepolta da secoli.
Mi auguro che tra i lettori di questo post, che tenuto conto della media degli altri, non saranno poi tanti, non ci sia un filologo, altrimenti potrebbe non finir bene per me!
Senza titolo, 2018 |
Certo Lucio non mi avrebbe chiesto di conoscere il significato di quella parola, se si fosse accontentato, come sicuramente avrà cercato di fare, della definizione di essa data da un normale vocabolario, o dalla fonte inesauribile di internet. Gli sono quindi debitore di una risposta che vada oltre questo livello minimo, ma non so se ne sono capace, dato il campo limitato di esercizio di quel termine tecnico.
Premesso che l’ecdotica è un branca della filologia, scienza questa che si occupa di trovare il significato autentico di testi e parole antiche, posso dire, anche io a mo’ di esempio, che quando tutte le altre branche di quella scienza, hanno fatto tutto il possibile per arrivare al nocciolo della questione, l’ecdotica interviene per mettere l’ultimo tassello, quello vero, essenziale perché tutto il resto acquisti veramente il suo significato più autentico ed originale. Non è la classica (giacché di cose classiche parliamo), ciliegina sulla torta che ha uno scopo ornamentale, e non di arricchimento del gusto, bensì di un particolare che disvela tutta l’architettura. Il lavoro ecdotico consiste nel valutare tutte le possibili ipotesi, fornendo una interpretazione ultima, basata sulla concordanza-testimonianza di altri testi coevi, fino alla estrazione del dato essenziale. Un dato, di un’importanza tale, che se non fosse stato individuato, non si sarebbe mai arrivati a ricostruire quello che un uomo come noi, seduto al suo scripturium, molti, ma molti anni fa, aveva cercato di tradurre dal suo pensiero in caratteri di scrittura, una notazione, un verso, una qualsiasi cosa che, riportata alla luce, come di quel giorno, ci dia la sensazione di riviverla nel suo contesto, dopo essere rimasta sepolta da secoli.
Mi auguro che tra i lettori di questo post, che tenuto conto della media degli altri, non saranno poi tanti, non ci sia un filologo, altrimenti potrebbe non finir bene per me!
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