TECNOLOGIE

Credo che finirò col dedicare uno spazio apposito su questo Zibaldino, alla corrispondenza indiretta che si va svolgendo tra Lucio e me, data la frequenza con la quale ci troviamo lui a dire e io a (contrad)dire.

Scena dal film "2001 Odissea nello spazio" di S.Kubrick, 1968 

Ancora una volta devo riportare un breve scritto di Lucio che ad una prima lettura non mi aveva sorpreso più di tanto, conoscendo l’indole di mio cognato e che invece, ad una successiva mi ha intrigato fino al punto da rendere necessario un mio intervento, non dico di chiarimento, ché l’uomo tecnologico è lui e io nulla so di chip e unità centrali, ma per mettere in evidenza quella che a me sembra una palese contraddizione, anche in questo caso, né casuale, né, credo, banale.

Ecco quanto scrive Lucio, su FB del 21 dicembre 2018 c.a.:

...oggi tra tanta tecnologia estrema, intelligenza artificiale, internet delle cose che comunicano tra loro, telefonini dalle tante app, automobili superdotate di sistemi elettronici, robot che somigliano sempre più agli uomini, c'è una complessa "unità biologica" dotata di sofisticatissime app, che anche se perfettamente imitate non costituiranno mai la consapevolezza di esistere del robot in cui saranno inserite. Questa straordinaria "unità biologica" individualmente non consuma energia elettrica e non ha batterie, per cui non inquina, produce scarti perfettamente riciclabili ed ha una "unità centrale" (chip) che è la sola capace di compiere "particolari operazioni" come innamorarsi, provare empatia, emozionarsi. Oltretutto riprodurre copie autonome di se stessa senza interventi meccanici. Comunica senza fili con onde sonore, per contatto e con segnalazioni per mezzo di appendici dinamiche. E' in grado di alimentarsi trovando in natura gli elementi che gli occorrono per funzionare e per questo non ha alcun bisogno di tecnologia. Pare che si chiami Unità Organica Molto Organizzata: UOMO !!!

Le intenzioni di Lucio sono palesi e condivisibili, da un punto di vista meramente utopistico, quello di una umanità che non esiste e, semmai fosse esistita, sarebbe ora inutile rimpiangere, dato il punto al quale siamo arrivati, con il progresso tecnologico, per cui la tecnologia ha preso il sopravvento su qualunque altra funzionalità umana, tanto che l’uomo ora, anche volendo, non potrebbe assolutamente farne a meno. La previsione catastrofica di un cervello elettronico ”HAL 9000” che si ribella al volere del suo costruttore, novello Frankenstein dell’era spaziale, riproposto dal visionario regista Stanley Kubrick, è sul unto di realizzarsi e Lucio lo sa. Gli ultimi progressi fatti in campo di intelligenza artificiale, hanno preconizzato come prossimo l’arrivo del robot col le funzioni emotive tipiche dell’uomo.

Lucio fondamentalmente con le parole su riportate, voleva spezzare una lancia a favore dell’uomo naturale, appena erectus, prima che impugnasse la clava. Per dire che nessuna macchina, nessun cip, per usare il suo stesso linguaggio, riuscirà a riprodurre quel fenomeno unico che è il complesso delle capacità sensoriali dell’uomo ed in particolar modo la sua facoltà di avvertire emozioni, quali l’amore, l’odio, l’empatia (quanto piace a Lucio questo termine! A me molto meno), né rendere il robot capace di avere la cognizione del proprio esistere, fenomeno che noi attribuiamo ad una natura mista dell’uomo, fatta di materia e di spirito. Secondo gli scettici, poi, questo spirito altro non sarebbe che una complessa formula di reazioni chimiche che il nostro corpo produrrebbe di fronte a determinate situazioni, capaci di mettere in moto degli stimoli che eccitano nostre determinate terminazioni nervose (scusate la maniera pedestre di rendere questo concetto, sto navigando in acque a me sconosciute). Gli altri parlano di anima, che invece sarebbe la pura essenza spirituale che, insieme al corpo, che ne è l’involucro, determinerebbe la consistenza del nostro essere creatura superiore alle altre, benvoluta al suo Dio creatore, il quale nel farlo, gli avrebbe insufflato in bocca il suo stesso spirito divino. Unità Organica Molto Organizzata, l'uomo primitivo senza clava?

Non so se quanto temuto da Lucio, non avverrà mai, ma in questo campo sono più ottimista di lui, osservando i progressi sempre più vertiginosi nella nostra corsa (all'autodistruzione?) che vede competere la tecnologia con la natura e addirittura superarla. Ma a ben guardare quell’uomo ideale di cui parla Lucio, che non ha prese elettriche, che si riproduce senza bisogno di macchine, che si alimenta naturalmente e NON INQUINA, non è lo stesso che ha portato la terra al limite estremo di sopravvivenza, per sé e gli altri animali, ed ora si chiede tra spaventato e divertito, cosa ne sarà dell’immenso arsenale nucleare, già di sé capace di far esplodere la Terra? E’ di ieri il sinistro avvertimento che ha lanciato l’attuale e ormai da troppi anni, zar di tutte le Russie, come si diceva una volta, Vladimir Putin, secondo il quale il mondo starebbe “sottovalutando il pericolo nucleare”. Se non è una minaccia, è qualcosa che le rassomiglia molto.

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