STRAVAGANDO

Non mi sembra di aver reso sufficiente giustizia ieri alla parola “babbeo”, in quanto mi sono soffermato su aspetti marginali del tipo di uomo che chiamiamo così. Oggi mi accorgo che babbeo è anche e forse soprattutto colui che da adulto, è rimasto bambino, con la bava alla bocca. Molto poco simpatico rispetto a quanto affermato ieri.

Pur senza volermi addentrare come promesso nella galassia degli svariati modi di chiamare il debole di mente, vorrei dire qualcosa a proposito del termine “cretino”, citato nel novero, al quale vale la pena dare un risalto a parte per la sua contrastata origine. Inaspettatamente “cretino” viene dal francese
"chrétien"
che significava “cristiano”. E’ successo che nei tempi remoti, in alcune valli della Alpi vivevano popolazioni che a causa di un’alimentazione non adeguata, avevano un fisico deforme ed un tasso di intelligenza al di sotto della media, i cui componenti venivano definiti “cretin”, così come noi oggi diciamo “poveri cristi” per indicare gli infelici, o, più genericamente, anche “cristiani” per dire semplicemente “uomini”.

Fuori dall'Ospedale S. Orsola (2014)

Non tutti sono d’accordo su questa origine, ritenendo taluni che “cretino” derivi piuttosto da “creta”, per il colore terreo-pallido dei volti di quelle genti. Per dare però un senso al titolo che ho messo a questo scritto, permettetemi di ampliare un po’ il discorso, introducendo, così proprio per “stravagare” fra cose di qualche interesse, il discorso sulle origini curiose di taluni termini di uso comune. Mi sono detto che, spesso, sull’origine delle parole, si fanno ridde di ipotesi, anche le più disparate ed allora mi è venuta la curiosità di indagare proprio sulla parola “ridda” che noi usiamo per dire una quantità di cose materiali senza un ordine, un accavallarsi di idee alla rinfusa, oppure una folla di persone che si muovono convulsamente. Ridda è una parola che ha una doppia origine. Con significati completamente diversi. La prima viene dall’arabo “riddah” che vuol dire apostasia, cioè l’abbandono di una religione, nel caso degli arabi di quella musulmana, che è punita con la morte, la seconda dal longobardo “wridan” che significa “vorticare intorno” ed è un ballo tra più persone che si tengono per mano e girano in tondo vorticosamente cantando. Cosa che viene detta anche “rigoletto”.

E’ evidente che la nostra ridda non ha nulla a che vedere con l’apostasia araba ed è qualcosa di molto più allegro e coinvolgente. Sebbene possa nascondere risvolti talvolta inquietanti, come quando si parla di una ridda infernale, di spiriti o di streghe, come appunto sta per avvenire con la prossima ricorrenza della notte di Halloween.

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