LA REAZIONE

"Premessa, il bello di questo gruppo è il poter dire sempre ciò che si pensa, anche andando decisamente controcorrente, senza venire mai lapidato, creando invece delle costruttive e civili discussioni che sono il succo del buon vivere in ogni buona famiglia. Ho riletto con calma il post di Bruno Aielli, persona di cultura e gran comunicatore, e l'ho vissuto diversamente dalla prima rapida lettura. Mi appare ora come il pistolotto del nonno brontolone che non riesce ad accettare quello che fanno gli altri e che vorrebbe fare anche lui. Detto certamente in buona fede, ma può essere interpretato come il "ma voi quando lavorate se perdete tutto sto tempo con la lettura?" Questo perchè si finisce per considerare il "quanto" si legge come una gara. Io mai mi sono fatte queste domande, ho la lettura come mia compagna giornaliera, ma non importa per quanto tempo, l'importante è che ci sia. Pur non leggendo poco, mi rendo conto che potrei leggere molto di più, ma siccome oltre che lavorare, mangiare, dormire e leggere faccio anche altre cose, va benissimo così.

Bologna, 5 apr. 2012: manifestazione di protesta dopo il suicidio di Giuseppe Campaniello che si è dato fuoco davanti ad un ufficio dell'Agenzia delle Entrate.

E non mi chiedo come un medico riesca a leggere tanto, e se me lo chiedo so che pur lavorando 10 ore al giorno, quelle due o tre o quattro ore per un buon libro si possono ritagliare comunque. E questo vale per l'idraulico, l'ingegnere, il professore o l'informatore farmaceutico. Tu caro e stimato nonno brontolone, perché ti poni la domanda del "come fate"? Di tempo ne hai più di tutti, evidentemente hai tanti interessi e tante cose da fare se non riesci a leggere come vorresti. Godi di questo! Godi del fatto di essere un pensionato che occupa tutto il suo tempo in attività gratificanti, leggi quello che puoi, deliziati di quello che riesci a leggere, e magari raccontalo. Se poi c'è qualcuno che ci racconta un libro al giorno, stimalo, ammiralo, e non porti, non porre domande che possono essere interpretate anche come poco piacevoli. Una persona che legge tanto non trascura nessuna delle cose importanti, ma riempie momenti "propri" con la più bella passione che c'è. Ma questo che ve lo dico affà? :)

Bruno, tu che sai farlo, stimola la discussione con riflessioni sulle tue letture e su ciò che riguarda il mondo dei libri, di quando leggano Herika, Roberta, Angela, Cettina, Egle, Barbara, Laura, Rosanna penso non interessi nessuno, interessa tutti invece conoscere attraverso le loro letture persone splendide, con una sensibilità rara ed a cui si finisce per volere un gran bene, sia se sono amici che si frequentano di persona, sia se non si sono mai conosciuti al di fuori del virtuale."

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