INSIGNIFICANTE

Nel lessico quotidiano la parola "insignificante" è molto ricorrente, perché, a nostro avviso, molte sono le cose e più ancora le persone che meritano di essere consegnate all'insignificanza. Siamo severi quanto al significato che si attribuisce ad una parola, una frase, che per noi deve essere pieno, pregnante, illuminante; pretendiamo sempre troppo. Non ci accontentiamo di indizi, inizi di prova che tutt'al più vanno sottoposti ad una conferma. Ma in effetti, l'uso che noi ne facciamo è errato, perché il termine è usato quasi sempre in senso estensivo e non vuol dire "privo di senso", ma "senza rilevanza" che è cosa ben diversa.

Due di coppe - 2018

Vogliamo buttarla in filosofia, quella filosofia spicciola, della quale si dice normalmente che ve ne sono due o più "scuole", per dire che ognuno è libero di pensarla come vuole? Ebbene allora dovremmo dire che nel mondo tutte le cose, intendo tutto il creato, compreso l'uomo, hanno un senso, un significato, un fine ultimo, se diamo retta alle teorie cosmologiche di ogni tempo e luogo.

Viceversa, nulla ha senso se tutto è casuale, ordinato dal caos, pura combinazione di elementi accidentali. Che accidentalmente si sono trovati a darci un mondo perfetto nelle sue leggi e nella sua implacabile essenzialità. Ma non ho intenzione di metterla in modo così drastico. Sono per le mediazioni. Credo che le cose abbiano senso, quanto più, quanto meno, ma tutto è soggettivo, è il nostro giudizio che ne determina la significanza.

In senso oggettivo, nessuna cosa o persona può essere priva di significato, perché nessuno di noi è investito di un potere che sia in grado di farci distinguere ciò che è significante da ciò che non lo è. Il nulla può essere insignificante, ma noi sappiamo cos'è il nulla? E' un vuoto? E' un'assenza? E' ciò che non è mai stato? E mai sarà? Ma chi ce lo dice? Nello stesso modo possiamo dire che nulla ha un senso. Nulla, cioè nessuna cosa o persona.

E' che noi non possiamo conoscere tutti i significati possibili ed allora tendiamo a semplificare. Se una cosa, o un persona, non ha un particolare significato, che ci balza agli occhi, diciamo che non ha senso. Non ha senso ai nostri occhi. Insignificante per noi vuol dire scialbo, scolorito, che non ha tutta quella forza, quel vigore che il reale deve avere, per noi, per colpire i nostri sensi e muoverci ad un'emozione. Se di una persona diciamo che è insignificante, vuol dire che – secondo il nostro metro, quasi mai rapportato alla nostra persona, ma in astratto – non ha carattere, non si distingue dalla massa. Di un romanzo, idem. Diciamo che magari è bello, ma insignificante, quando, a nostro giudizio, non raggiunge l'effetto che noi ci attendevamo.

Tutto quello che noi facciamo o diciamo, ha un senso, un significato, indipendentemente da quello che ne pensano gli altri. I quali di noi possono dire che siamo insignificanti e che siamo condannati all'irrilevanza. Ma ciò non deve preoccuparci: anche l'irrilevanza può significare qualcosa e chi l'attribuisce a noi, può anche non saperlo.

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