PASSIONE

Noi siamo ragione e passione e le due cose non sono conciliabili, ma debbono convivere e contemperarsi. Una vita fatta di freddo ragionamento, senza passioni, sarebbe vuota. Al contrario una vita fatta solo di passione, senza che ci sia la ragione a governarla, sarebbe bel sconclusionata. In fondo siamo sempre all'allegoria dell'anima di Platone, quella del carro trainato da due cavalli, di cui uno calmo e docile, l'altro focoso e bizzarro. Difficile tenerli allo stesso passo, ma è l'unico modo di procedere. La passione è tutto e il contrario di tutto. Può essere o un grande dolore o un grande piacere. Ci rende più forti, perché per soddisfare una passione, siamo disposti a tutto e diventiamo arditi, anzi temerari, avventati, addirittura pazzi; ci rende più deboli per quello che ho appena detto e per il fatto che nutrire una passione per una certa persona o cosa, vuol dire avere una particolare sensibilità per essa e questo ci rende vulnerabili. Dove c'è del tenero, è più facile infilare un coltello.

Leonardo sul cammino dei briganti - 2017

Perché la passione è soprattutto sofferenza (viene dal latino "passio", "passus", part.p. di "pati" "soffrire") e anche quando è piacere, questo è così intenso che è quasi come un dolore. La cosa che più si teme, in generale, non è la morte, ma il dolore. Eppure sembra che ci sia nella natura umana una propensione a procurarne a se stessi nelle forme autolesionistiche e masochistiche, come pure agli altri; c'è chi gode a veder soffrire. Siamo abituati a pensare che i popoli orientali abbiano sviluppato nelle loro civiltà antichissime, un gusto particolare per la crudeltà nella ricerca del modo di arrecare il dolore con studiata raffinatezza; maestri nell'infliggere patimenti e sembra che nello svolgimento di questo esercizio, non proprio edificante, si sia notato da parte dei torturatori, che la persona sottoposta a torture, nel momento in cui il suo fisico stia per cedere al dolore massimo, assuma un'espressione quasi di piacere estatico, come si rileva anche da noi, nello sguardo sperduto in una dimensione di inspiegabile beatitudine, che si ritrova nelle iconografie di santi e martiri ritratti nel momento del supplizio. A parte questi casi estremi, per fortuna non verificabili da parte nostra, la passione resta quella cosa che ha sempre un effetto lancinante e l'idea del coltello ritorna spesso.

La passione non è l'amore. Eppure l'amore si può accendere di passione. Altrimenti, nei casi normali, l'amore è dolce, sospinge, la passione è sanguigna, travolge; l'amore è razionale, almeno il più delle volte, la passione irrazionale; l'amore è inclusivo, la passione esclusiva. Penso che anche sotto l'aspetto attivo/passivo, le due cose differiscano. L'amore verso qualcuno o qualcosa, presuppone un moto dell'animo, sorge spontaneo, si afferma e si esprime in modo attivo. La passione invece si subisce e quello che facciamo per soddisfarla, altro non è che l'effetto della nostra sudditanza da essa.

La passione è il più forte del nostri sentimenti che può portare fino ad eccessi di follia. In preda a questo sentimento, l'individuo non riesce più a ragionare, vede tutto distorto, non distinguere la verità dalla bugia, può perdere i freni inibitori, commettere atti dei quali potrebbe poi pentirsi e vergognarsi. Che dire di tutte le passioni che possono prendere l'animo umano? Alcune nobilissime: la passioni per la cultura, per le materie umanistiche (arte, letteratura, cinema, teatro, filosofia) sono ampiamente meritorie. Altre un po' meno, la passione per le armi, per il rischio, per il gioco, per la macchine veloci, ecc. possono rientrare nella seconda. Non parlo della passione erotica, che di per sé, merita un capitolo a parte.

V'è infine un tipo di passione che dovrebbe unirci tutti ed è l'amore per la natura, l'ecologia e il rispetto dell'ambiente. Sembra per il momento che ciò non avvenga. Nessuno si strugge veramente per le condizioni in cui il nostro pianeta si è ridotto a causa delle attività industriose degli uomini. Attualmente, meno di tutti, alcuni capi di stato e di governo tra i più potenti del mondo.

Sembra una corsa verso l'autodistruzione.




Commenti