TURBOLENZA

Sulle turbolenze che si possono incontrare viaggiando in aereo, chiunque di voi potrà dire molto più di me, che non sono uno che si sposta in aereo.

So solo che alcune volte può essere un'esperienza da non dimenticare, tant'è violenta. Ho letto che una volta, in un viaggio di linea Europa-Canada, mentre l'aereo sorvolava l'Alaska, ha incontrato una turbolenza che ha sballottato i passeggeri lungo tutta la carlinga ed una donna è stata vista addirittura volare verso il soffitto. Molti sono finiti in ospedale. Bagagli e stoviglie in pezzi.

Il fiume Arno visto dal ponte di Santa Trinita un giorno che c'era molta acqua. Turbolenta. (Firenze - 2016)

Quindi non vi parlerò di turbolenze nel cielo, ma solo di quelle che si possono incontrare a terra, con i piedi ben attaccati al suolo. Comincio col dire che la parola "turbolenza" deriva da "turbine", che a sua volta viene dal latino "turbo-inis", "vortice", che nella sua forma continuata, ma attenuata, ha dato luogo ad un altro termine di uso discreto ed accattivante come 'turbinio', accentuato simpaticamente sull'ultima sillaba. Il vortice chiamato in causa, è anch'esso un lascito dei nostri progenitori romani, e viene da "vortex", sostantivo del verbo "vertere" che vuol dire "volgere", "girare".

Se ne può dedurre che il turbine è come il vortice? Grosso modo, sì. I due termini vengono usati per lo più indifferentemente, ma a molti piace distinguere. Il turbine è un fenomeno che si verifica nell'atmosfera, quando correnti d'aria che si spostano a velocità diversa, si incontrano e scontrano, creando moti circolari che, quando sono molto violenti, a livello del suolo producono effetti devastanti. Case scoperchiate, alberi schiantati, barche in mare sbalzate in aria. Effetto delle c.d. trombe marine, o anche d'aria. E' il fenomeno dei cicloni e dei tornado, che nell'emisfero boreale si muovono con moto antiorario, mentre in quello australe in senso orario.

Il vortice è un fenomeno analogo che si verifica tra i fluidi, quindi non soltanto nell'atmosfera, ma anche in mare o per dire in una vasca da bagno. Consiste in un moto vorticoso del liquido intorno ad un asse chiamato "nucleo del vortice", che spinge verso il basso. Un grande vortice in mare può inghiottire una barca o una nave. Resta però il fatto che per definire il turbine e si dice che è un vortice, e viceversa per il vortice che si tratta di un turbine.

Tutto qui? Ho dimenticato di dire quello che mi interessa di più. Il turbine e il vortice sono anche moti dell'animo, che possono comportare conseguenze altrettanto rimarchevoli. E' il solito fenomeno dell'estensione figurativa del senso delle parole.

Per turbolenza si può accennare al suo derivato "turba", che nel nostro vocabolario viene definita come "calca di persone", cioè un affollamento di gente nient'affatto tranquilla, che si agita, rumoreggia e può sfociare in un parapiglia. Questo può essere raffigurato come un malcontento collettivo. Pericoloso perché può dare luogo a sommosse o a forme di giustizia sommaria. Ma dove la turbolenza si esprime con maggiore efficacia è quando investe un cuore giovanile alle prese con le prime pene d'amore. Tempesta, turbini, esaltazione e cadute, è un procedere saltabeccante, come una nave in un mare forza otto.

Ma si hanno turbini di idee, tempeste di cervelli, come nelle convention dei partiti sotto elezioni, per la spartizione delle poltrone. Perdersi nel vortice di un ballo, domandarsi, alla fine della giostra, tutta quella bufera, fulmini, aurore boreali, la luna più vicina alla terra, per che cosa? Ne valeva la pena, affrontare quella lunga marcia nel deserto, in mezzo al turbinio della sabbia che soffocava, col "simun" che vorticava all'impazzata, una turba infinita di emigranti in cerca eternamente di una qualunque terra promessa? Per trovare cosa? L'inferno in quello che sembrava un paradiso?

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