FLAGRANZA

Al contrario di quando, anche di fronte a fatti eclatanti, non si trova il colpevole di una qualunque azione delittuosa, cosa che possiamo vedere come un'assenza, una vacanza, nel senso del "vacuum", il vuoto nel quale si trovano le forze dell'ordine, ed è giocoforza procedere contro ignoti, la flagranza è una presenza: essa si verifica quando c'è contestualità tra l'azione delittuosa e la sua scoperta. Non vi sono dubbi su chi sia il colpevole, che viene trovato, come si suol dire, con le mani nel sacco. Subito smascherato, in senso figurato, anche quando non indossa nessuna maschera, individuato, arrestato sul posto e dato in pasto alla pubblica opinione. Con conferenze stampa degli organi di polizia che giustamente si attribuiscono il merito di aver agito con immediatezza.

Campo eolico con incendio (Cocullo, AQ - 2014)

Negli Stati Uniti d'America, dove molti sono orgogliosamente nostalgici della mitica Colt del colonnello Bill Cody, si parla in questi casi di "pistola fumante", nel senso che lo sparatore non ha fatto in tempo a nascondere l'arma, mentre nell'aria aleggia ancora un filo di fumo dello sparo ed ecco che arriva lo sceriffo.

Sempre i tema di presenza ed assenza, i due aspetti dell'esserci o non esserci, possono coesistere nella stessa storia, come nello strano caso del ladro catturato in flagrante e processato in contumacia, in quanto, così risulta dagli atti del processo, il reo era evaso dal carcere "senza lasciare nessun recapito".

Quando in Italia erano ancora in vigore leggi sul delitto d'onore e sul reato di adulterio, i rapporti e verbali della polizia, letti in giudizio, parlavano di mogli (chissà perché quasi sempre mogli e non mariti) colte insieme ad un uomo diverso dal legittimo coniuge, "in posizione inequivocabile" (c'è da chiedersi se sia quella di sotto o quella di sopra) e quindi in flagrante adulterio, cosa che legittimava, almeno entro certi limiti, come il riconoscimento di grossi sconti di pena, l'omicidio per motivi di onore.

Vale la pena di approfondire questo concetto di flagranza, che è valido anche al di fuori dell'uso strettamente legale del termine. La parola viene dal latino "flagrans", che brucia, sta ardendo. Dal verbo "flagrare" ardere, onde anche "conflagrazione". Ma il concetto della cosa che sta bruciando è essenziale per far capire che essa è visibile fino a quando brucia, anche perché il fuoco dura poco e bisogna intervenire tempestivamente. Vale a dire che l'elemento della contestualità di traduce nella constatazione che la cosa è talmente evidente, che non può essere negata. Cosa per cui la flagranza è venuta a significare più genericamente, l'evidenza di un fatto che non può essere contestato.

Se Otello non fosse stato accecato dalla gelosia ed avesse potuto leggere nell'animo perverso di Jago, avrebbe capito che egli, il suo (mal) fidato consigliere, era in flagrante malafede ed avrebbe ammazzato lui, anziché la povera Desdemona.

Attenzione a non confondere flagranza con fragranza, che è tutt'altra cosa e riguarda il profumo di certe essenze che si sprigionano nell'aria in determinate situazioni, come potrebbe accadere di avvertire, in aula, durante un processo, ai componenti della giuria, dopo l'arringa dell'avvocato difensore che ha dipinto l'imputato come in odore di santità.

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