COMBRICCOLA
La combriccola è un termine che fa "pendant" con briccone. E sembra che in origine abbia preso il nome proprio da "con" più "bricconi", con-venticola di bricconi. Un'associazione a delinquere. Un'accolita di personaggi equivoci per fini di malaffare.
Ma per quanto si faccia a vederla così, il suono stesso della parola sembra smentire una definizione così severa. Già "bricconi", oggi sembra da commedia, ma non ci può essere tanto di torbido in una parola come combriccola, che a pronunciarla sembra piuttosto bizzarra, ma chiara, innocua, fa pensare più ad uno scherzo, che ad un malaffare; se mai si deve pensar male, tutt'al più si può immaginare una compagnia di mattacchioni, una congrega di burloni, di quelli che commettono delle azioni non proprio lodevoli, a metà strada tra la legalità e l'illecito, ma sempre per burla, anche se portata al limite dell'accettabile.
Ricordate "La Banda degli Onesti", il film con Totò e Peppino De Filippo, quello dei tre poveri diavoli che si improvvisano falsari in seguito ad un a caso fortuito che fa capitare nelle loro mani un clichè della Zecca e pensano di approfittarne, tanto – argomenta uno di loro – il clichè è autentico, quindi la moneta non può essere falsa e poi, se reato vi dovesse essere, tutt'al più, si tratterebbe di "reato a responsabilità limitata"?
Ecco io vedo le combriccole ad un livello di poco superiore, quanto a pericolosità, a quella lì descritta. Formata da non più di sei sette persone, senza organizzazione e piuttosto vulnerabile. Con un capo che non ha nulla di carismatico, anzi è solito comparire solo quando c'è da spartire il bottino.
Infatti ora come ora la parola viene usata nel gergo comune per indicare, in senso scherzoso, anche aggregazioni per fini non fraudolenti, né perseguibili, come un gruppo affiatato di compagni di scuola ("avete formato una bella combriccola vero?" dice sorridendo il professore) una comitiva di amici crapuloni, dediti solo alla ricerca di posti dove si mangia bene, o addirittura, per finalità sociali o umanitarie, ad esempio una formazione di volontari che si dedica al recupero di soggetti che vivono al margine della società, i cosiddetti barboni o all'accoglienza dei migranti.
Non sono propriamente combriccole, ma le finalità possono essere simili, le associazioni degli alcoolisti anonimi e tossici anonimi, o gli appartenenti a quella compagnia che nei tempi passati, soprattutto in America girava per le strade delle metropoli, con tanto di banda musicale e cartelli tipo uomini-sandwich, predicando opere di bene sotto il nome di Esercito della Salvezza.
Oppure quei piccoli gruppi di persone silenziose, che si mettono all'angolo di una strada, o un punto di una piazza o giardino pubblico, accanto a banchetti improvvisati con su scritti inneggianti alla scoperta della fede come "La Bibbia ha ancora valore?", "Sapete che la fine del mondo è vicina?" E sono gli adepti di sette religiose che fanno presidio (Torre di Guardia) con la sola loro presenza, a fini di proselitismo, inteso come una missione, e si danno il cambio, ad ogni turno orario.
Cammino di Santiago (Spagna) - 2016 |
Ricordate "La Banda degli Onesti", il film con Totò e Peppino De Filippo, quello dei tre poveri diavoli che si improvvisano falsari in seguito ad un a caso fortuito che fa capitare nelle loro mani un clichè della Zecca e pensano di approfittarne, tanto – argomenta uno di loro – il clichè è autentico, quindi la moneta non può essere falsa e poi, se reato vi dovesse essere, tutt'al più, si tratterebbe di "reato a responsabilità limitata"?
Ecco io vedo le combriccole ad un livello di poco superiore, quanto a pericolosità, a quella lì descritta. Formata da non più di sei sette persone, senza organizzazione e piuttosto vulnerabile. Con un capo che non ha nulla di carismatico, anzi è solito comparire solo quando c'è da spartire il bottino.
Infatti ora come ora la parola viene usata nel gergo comune per indicare, in senso scherzoso, anche aggregazioni per fini non fraudolenti, né perseguibili, come un gruppo affiatato di compagni di scuola ("avete formato una bella combriccola vero?" dice sorridendo il professore) una comitiva di amici crapuloni, dediti solo alla ricerca di posti dove si mangia bene, o addirittura, per finalità sociali o umanitarie, ad esempio una formazione di volontari che si dedica al recupero di soggetti che vivono al margine della società, i cosiddetti barboni o all'accoglienza dei migranti.
Non sono propriamente combriccole, ma le finalità possono essere simili, le associazioni degli alcoolisti anonimi e tossici anonimi, o gli appartenenti a quella compagnia che nei tempi passati, soprattutto in America girava per le strade delle metropoli, con tanto di banda musicale e cartelli tipo uomini-sandwich, predicando opere di bene sotto il nome di Esercito della Salvezza.
Oppure quei piccoli gruppi di persone silenziose, che si mettono all'angolo di una strada, o un punto di una piazza o giardino pubblico, accanto a banchetti improvvisati con su scritti inneggianti alla scoperta della fede come "La Bibbia ha ancora valore?", "Sapete che la fine del mondo è vicina?" E sono gli adepti di sette religiose che fanno presidio (Torre di Guardia) con la sola loro presenza, a fini di proselitismo, inteso come una missione, e si danno il cambio, ad ogni turno orario.
Commenti
Posta un commento