ORIGINE

Dopo aver definito l'etimologia come la psicologia del linguaggio (Savinio) ed aver affermato che essa rivela nell'uomo la persistenza del senso delle origini (Gian Battista Vico), credo sia necessario soffermarsi sul termine 'origine' per trarne il significato più profondo visto che si tratta di qualcosa che è insita nel carattere distintivo della persona umana.

Cosa si intende per 'senso delle origini'? La parola deriva dal latino 'origo-originis' derivata dal verbo 'oriri', che vuol dire 'alzarsi, nascere, cominciare'. Quindi l'origine di una cosa è il suo primo apparire. Il momento della nascita.

L'origine di tutte le cose va sotto il nome biblico di 'genesi', dal latino 'genesis', nascita. Questo termine si usa per indicare i modi e le condizioni in cui una cosa si è andata formando: con la genesi del mondo, si intende il complesso di tutto il processo della creazione, secondo la Bibbia; la genesi di un'opera d'arte, è il processo di formazione, alle condizioni date, che porta alla concretizzazione di un'idea creativa.

L'origine come la intendiamo noi invece è il concreto manifestarsi di un fenomeno, che non si era mai visto prima.

La parola 'origine', quando avrà avuto origine, nel senso che è stata usata per la prima volta? e le radici della propria origine, che ognuno di noi vorrebbe ritrovare?

L'uomo si è sempre interrogato sulla origine delle cose, del mondo, di se stesso. L'origine della vita, del bene, del male. L'origine della specie (Darwin), quando si è verificato il primo cambiamento che ha determinato l'inizio del processo evolutivo?

In filosofia si distingue tra il momento cronologico della nascita, per esempio di un'idea, di un partito, di una nazione, dal momento ontologico che è quello della fondazione di un principio.

Il senso delle origini si manifesta anche nella individuazione del luogo nel quale la cosa ha avuto origine: un movimento che è attivo in Italia, ma ha avuto origine in Francia, è originario della Francia. Uno scrittore americano che ha origini italiane (Fate, De Lillo) è originario dell'Italia.

In enologia assume importanza l'origine della denominazione di un vino e la regione vinicola dalla quale proviene.

Quando invece si vuole mettere in evidenza che una determinata cosa ha caratteri diversi da tutte le altre, si dice che essa è originale, nel senso che alla vasta gamma di possibilità che si danno del modo di essere di una cosa, se ne aggiunge una nuova, che prima non esisteva.

Così anche di una persona si dice che è originale, quando possiede caratteri distintivi che lo differenziano dalle altre. L'aggettivo però si presta anche ad evidenziare caratteri non sempre positivi. Quel tizio è un tipo originale, nel senso che ha un carattere bizzarro. Invece, parlando di un artista, la qualifica di originale, è un titolo di merito.

Il marchio del peccato, che secondo la religione cristiana ogni persona porta su di sé fin dalla nascita, è 'originale' nel senso che è una diretta derivazione del peccato originariamente commesso dai progenitori, Adamo ed Eva, disobbedendo al volere divino che non voleva che essi mangiassero il frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male.

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