METEORA
Una bella parola che per me indica qualcosa che attraversa il cielo così velocemente da non poterla seguire con lo sguardo.
Premetto che agli esami di licenza liceale, a causa di un diverbio con un membro della commissione, fui rimandato ad ottobre in Geografia Generale e che di questa cosa ancora oggi porto l'onta, ma aggiungo che a distanza di tempo sono disposto ad ammettere che dopo tutto, forse, il giudizio della prof. non fosse poi tanto lontano dal vero, vista la mia tuttora scarsissima conoscenza della materia.
Ciononostante mi prendo l'ardire di parlare di cose che, nell'assunto, non so. Parlo quindi dopo essermi soltanto sommariamente informato, e per sentito dire. Perdonate pertanto le immancabili approssimazioni e gli eventuali errori.
Perché ne voglio parlare? Perché la parola mi affascina.
Meteora è parola greca formata da "meta" che vuol dire "in mezzo" e "aer", aria, ed era il nome dato ad una località della Grecia dalle caratteristiche molto particolari: era (ed è) un paese situato in mezzo all'aria, su un pianoro che termina da ogni lato con una scarpata, ad altezza considerevole dal suolo, tanto che sembra staccato da esso e proiettato nel cielo.
Era la dimora di monaci eremiti. Per raggiungerlo era necessario l'uso di funi e di carrucole. Oggi è sede di vari monasteri e ci si arriva per mezzo di una gradinata scavata nella roccia di facile accessibilità.
Poi la stessa parola è passata a significare una serie di fenomeni che si verificano nell'atmosfera, che è la massa di aria che, come uno scudo, a differenza di altri pianeti e satelliti, come la Luna, che ne sono privi, protegge la Terra da molti fattori ed agenti esterni.
Questi fenomeni possono essere di due tipi, astronomici, che provengono dallo spazio al di fuori della Terra e dell'atmosfera terrestre o geografici, che, come dice la parola, si verificano sulla terra e, come ho accennato, nell'atmosfera che è intorno ad essa.
In astronomia, la meteora è un corpo celeste, asteroide, o frammento di cometa, che , proviene dallo spazio e nella sua corsa, entra ad alta velocità nell'atmosfera terrestre, si infiamma per l'attrito con l'aria e di notte, disegna una scia luminosa nel cielo, che si dissolve in pochissimo tempo.
E' chiamata comunemente stella cadente ed è un fenomeno che si verifica con maggiore frequenza in un determinato periodo dell'anno, intorno al 10 di agosto, giorno dedicato dal calendario gregoriano a S. Lorenzo.
All'apparizione delle stelle cadenti nel cielo è tradizionalmente legata una credenza popolare secondo la quale, se si esprime un desiderio in concomitanza con l'osservazione di un tale fenomeno, è possibile che esso si realizzi.
La meteora quasi sempre si consuma interamente nell'aria e non arriva toccare il suolo terrestre.
Quando invece il corpo celeste non si esaurisce prima di toccare terra, si verifica la caduta di un meteorite, che colpendo la superficie terrestre, può procurare gravi danni, distruzione e morte e a seconda della grandezza dell'oggetto, modificare le condizioni di vita sul pianeta.
E' nota la teoria scientifica secondo la quale, circa 66 milioni di anni fa, la caduta di un meteorite di enormi proporzioni, nella penisola dello Yucatan, Messico, provocò una nube densa che avvolse la terra per molto tempo, apportando modifiche così profonde al clima, che furono la causa della estinzione di massa di molte specie vegetali ed animali, tra le quali, quelle dei grandi rettili, come i dinosauri, inaugurando una nuova era sulla terra.
Se dall'astrologia si passa alla geografia della Terra, si chiamano meteore anche tutti gli altri fenomeni celesti che avvengono direttamente nell'atmosfera, come la pioggia, la grandine, i fulmini e le aurore boreali.
Lo studio di questi fenomeni ha dato luogo ad una scienza che si chiama meteorologia che nel mondo moderno ha preso molto piede soprattutto per le previsioni del tempo e per la possibilità che essa fornisce di conoscere in anticipo eventi clamorosi e calamitosi come i cicloni e le tempeste tropicali.
Nel linguaggio comune, la parola meteora è entrata a far parte di un modo di dire che ne sfrutta la principale caratteristica. Di una persona illustre, ma anche di un personaggio stravagante, che per breve tempo ha avuto una notorietà eccezionale e subito dopo è finito nel dimenticatoio, si suol dire che è "passato sulla scena della vita come una meteora", ha brillato cioè per breve tempo per poi tornare nell'anonimato.
Premetto che agli esami di licenza liceale, a causa di un diverbio con un membro della commissione, fui rimandato ad ottobre in Geografia Generale e che di questa cosa ancora oggi porto l'onta, ma aggiungo che a distanza di tempo sono disposto ad ammettere che dopo tutto, forse, il giudizio della prof. non fosse poi tanto lontano dal vero, vista la mia tuttora scarsissima conoscenza della materia.
Ciononostante mi prendo l'ardire di parlare di cose che, nell'assunto, non so. Parlo quindi dopo essermi soltanto sommariamente informato, e per sentito dire. Perdonate pertanto le immancabili approssimazioni e gli eventuali errori.
Perché ne voglio parlare? Perché la parola mi affascina.
Meteora è parola greca formata da "meta" che vuol dire "in mezzo" e "aer", aria, ed era il nome dato ad una località della Grecia dalle caratteristiche molto particolari: era (ed è) un paese situato in mezzo all'aria, su un pianoro che termina da ogni lato con una scarpata, ad altezza considerevole dal suolo, tanto che sembra staccato da esso e proiettato nel cielo.
Era la dimora di monaci eremiti. Per raggiungerlo era necessario l'uso di funi e di carrucole. Oggi è sede di vari monasteri e ci si arriva per mezzo di una gradinata scavata nella roccia di facile accessibilità.
Poi la stessa parola è passata a significare una serie di fenomeni che si verificano nell'atmosfera, che è la massa di aria che, come uno scudo, a differenza di altri pianeti e satelliti, come la Luna, che ne sono privi, protegge la Terra da molti fattori ed agenti esterni.
Questi fenomeni possono essere di due tipi, astronomici, che provengono dallo spazio al di fuori della Terra e dell'atmosfera terrestre o geografici, che, come dice la parola, si verificano sulla terra e, come ho accennato, nell'atmosfera che è intorno ad essa.
In astronomia, la meteora è un corpo celeste, asteroide, o frammento di cometa, che , proviene dallo spazio e nella sua corsa, entra ad alta velocità nell'atmosfera terrestre, si infiamma per l'attrito con l'aria e di notte, disegna una scia luminosa nel cielo, che si dissolve in pochissimo tempo.
E' chiamata comunemente stella cadente ed è un fenomeno che si verifica con maggiore frequenza in un determinato periodo dell'anno, intorno al 10 di agosto, giorno dedicato dal calendario gregoriano a S. Lorenzo.
All'apparizione delle stelle cadenti nel cielo è tradizionalmente legata una credenza popolare secondo la quale, se si esprime un desiderio in concomitanza con l'osservazione di un tale fenomeno, è possibile che esso si realizzi.
La meteora quasi sempre si consuma interamente nell'aria e non arriva toccare il suolo terrestre.
Quando invece il corpo celeste non si esaurisce prima di toccare terra, si verifica la caduta di un meteorite, che colpendo la superficie terrestre, può procurare gravi danni, distruzione e morte e a seconda della grandezza dell'oggetto, modificare le condizioni di vita sul pianeta.
Meteora Agios Triadas |
Se dall'astrologia si passa alla geografia della Terra, si chiamano meteore anche tutti gli altri fenomeni celesti che avvengono direttamente nell'atmosfera, come la pioggia, la grandine, i fulmini e le aurore boreali.
Lo studio di questi fenomeni ha dato luogo ad una scienza che si chiama meteorologia che nel mondo moderno ha preso molto piede soprattutto per le previsioni del tempo e per la possibilità che essa fornisce di conoscere in anticipo eventi clamorosi e calamitosi come i cicloni e le tempeste tropicali.
Nel linguaggio comune, la parola meteora è entrata a far parte di un modo di dire che ne sfrutta la principale caratteristica. Di una persona illustre, ma anche di un personaggio stravagante, che per breve tempo ha avuto una notorietà eccezionale e subito dopo è finito nel dimenticatoio, si suol dire che è "passato sulla scena della vita come una meteora", ha brillato cioè per breve tempo per poi tornare nell'anonimato.
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