FISIMA

Tutti conoscono il significato dell'espressione "ha la testa piena di fisime". Mia zia diceva Ha la testa piena di vento. Con lo stesso significato: un affastellamento di dee vaghe o appena abbozzate, comunque vane. Sogni senza fondamento. Desideri impossibili. Aspirazioni senza un minimo di credibilità. Conditi con una certa supponenza e molta faciloneria. Tali da muovere al sorriso, perché spesso sono gioiosi, oppure infastidire, quando finiscono con l'essere ripetizioni oziose.

Foto di Leonardo Aielli (che fotografa la modella Deborah che fotografa G.S Aielli)


Le fisime hanno del bizzarro, del capriccioso, dell'eccessivo. Patrimonio di soggetti fantasiosi che presumono cose più grandi di loro. Una pretesa, una vanteria infondate.

Possono diventare una specie di fissazione, di ossessione per qualcosa che non è in cielo né in terra. "Ora ha la fisima di essere un asceta, una specie di santone cui è stata affidata la missione di salvare il mondo e per questo vuole ritirarsi in un eremo per meditare. In famiglia sono molto preoccupati".

Tuttavia la fisima non ha nulla a che vedere con la follia. Semmai è quella forma attenuata di stravaganza che è tipica del pazzerellone svagato, individuo di poco spessore, leggero di mente, con la sua simpatica idea fissa (ha la fisima del dongiovanni, ma non gliene va bene una!), che può anche mutare nel tempo e alternarsi con altre fisime ("Adesso ha quella di fare l'attore").

E' una bizzarria, ma innocua, non fa male a nessuno e per questo si accetta senza tante complicazioni. Si tinge anche un po' di ironia. In città, tempo fa c'era un giovane che era fissato per le irregolarità commesse da alcuni automobilisti e spesso si fermava a redarguirli, assumendo i toni del vigile urbano. I buontemponi che assistevano alla scena gli davano bordone, pregandolo di essere clemente per quella volta e di non infierire sul malcapitato con multe e contravvenzioni.

L'origine della parola è incerta. Alcuni ritengono che sia una volgarizzazione del termine "sofisma", lemma creato per indicare il metodo usato dai sofisti presocratici che potevano sostenere contemporaneamente tesi contrapposte, con argomentazioni capziose e cavillose basate su una falsa coerenza tutta formale. Dimostravano che il vero poteva essere falso ed il falso, vero. Un paradosso, come appunto è paradossale la pretesa di certe fisime.

Una teoria diversa è quella che la collega alla parola greca "physema", che vuol dire cosa gonfiata, ingrandita, come è una fisima quando diventa millanteria. Millantare vuol dire "moltiplicare per mille" quello che si vuol far passare per proprio, un supposto merito, una ricchezza, una qualità. Millantare ricchezze, conoscenze influenti che non si hanno. Millantare un'origine nobile della propria famiglia, ecc.

Ma la parola fisima è troppo simile alla egualmente fantasiosa "fantasima", il toscanismo col quale si intendono i fantasmi, come immagini false e spaventevoli e non si può negare che la fisima, in ultima analisi, sia una specie di fantasma della mente. Che ha perso l'aspetto di una cosa temibile ed ha preso il volo sulle ali di una fantasia vana, un'ambizione impossibile, un'illusione destinata a rimanere tale.

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